“Chi penserà a mio figlio dopo che me ne andrò?”. E’ questa la domanda che molti genitori di ragazzi disabili si pongono spesso. Una domanda che finalmente ha una risposta, grazie all’impegno dei Comuni di Bevagna e Foligno, che insieme alla Polisportiva Disabili hanno ufficializzato l’accordo per la realizzazione di una casa-famiglia ed una fattoria sociale per garantire un futuro a chi non può pensare autonomamente a se stesso dopo la morte dei propri cari. L’idea è partita da lontano e più esattamente nel 2014. Finalmente oggi è stata trovata la soluzione per mettere in pratica il “sogno” della polisportiva folignate. La struttura individuata per realizzare la casa famiglia si trova a confine tra i due Comuni ma è di proprietà di quello di Foligno. Un vecchio rudere con 10 ettari di terra da poter sfruttare a livello agricolo. La struttura prevederà un centro diurno a piano terra, mentre nel secondo piano verrano realizzati degli appartamenti per le famiglie che sposeranno il progetto e decideranno di aiutare una persona disabile, assistendola 24 ore su 24. “Dopo di noi”, questo il nome della casa-famiglia che sorgerà nell’ex proprietà Boldrini in località Cantagalli. I fondi necessari per il completamento della ristrutturazione arriveranno dalla Regione, che completerà così l’opera già in parte sistemata. Al Comune di Bevagna l’onere di approvare la variante al Prg. Entro la fine di quest’anno dovrà essere completato il primo stralcio dei lavori, per i quali sono previsti 171mila euro. I lavori costeranno però in totale 530mila euro (430mila dalla Regione dell’Umbria e 100mila con fondi del Comune di Foligno). L’idea è quella di garantire ai disabili delle figure diverse dai consueti operatori. Figure capaci di ricreare una famiglia naturale. Interessata dal progetto sarà anche la Caritas di Foligno. “Il percorso è durato un po’ di tempo – afferma il sindaco di Bevagna Analita Polticchia al momento della stipula dell’accordo – questo però era quello che ci eravamo imposti di fare e siamo contenti di intervenire in maniera seria sul sociale. Abbiamo dato una risposta importante a delle persone che devono avere la stessa dignità di chiunque altro”. Soddisfazione anche da parte del sindaco di Foligno, Mismetti: “E’ una giornata importante. Vorrei ringraziare i rappresentanti delle associazioni che hanno lavorato a questo progetto – spiega il primo cittadino folignate – è in giorni come questo che sono felice di fare il sindaco”. E sono stati proprio loro, i rappresentanti della Polisportiva Disabili, i più commossi al momento della firma. “Era il mio sogno nel cassetto ed ora si è avverato – afferma il presidente Massimo Catarinucci – siamo dei veri e propri pionieri in Umbria, visto che ancora nessuno ha realizzato qualcosa del genere”.

La firma dell’accordo tra Bevagna e Foligno per la casa famiglia