Solo fumate nere negli ultimi incontri tra governo e banche sulla questione della Jp Industries. La vertenza ancora tiene banco e per far ripartire l’azienda guidata da Giovanni Porcarelli servono i 20 milioni che gli istituti di credito dovrebbero concedere per attivare a pieno il Piano industriale e dare vita ad un’importante rilancio di un territorio da troppi anni in grande difficoltà. Gli ultimi incontri al Mise non hanno portato i frutti sperati, visto che ancora qualche banca non sembra essere convinta nel voler concedere liquidità fondamentale per la Jp Industries. A seguire gli sviluppi è in particolar modo il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), che si dice preoccupato per gli ultimi due incontri degli scorsi giorni tra istituti di credito, governo e Jp Industries. “Si registrano, per il momento – spiega Smacchi – delle difficoltà oggettive nella concessione del prestito che consentirebbe la ripartenza effettiva della società. La speranza è che queste criticità vengano superate il prima possibile e che si possa finalmente partire per dare una boccata d’ossigeno al territorio. Il tutto, ovviamente – conclude – in tempi stretti perché perdere la cosiddetta stagionalità dei prodotti per il 2016 potrebbe significare perdere l’azienda Jp”.
Jp industries-banche, fumata nera sul prestito
Pubblicato il 12 Maggio 2016 15:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:27
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