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Spoleto, via libera al bilancio consuntivo

Pubblicato il 12 Maggio 2016 08:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:28

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Via libera dal consiglio comunale spoletino all’approvazione del bilancio consuntivo 2015. Il documento è passato mercoledì al termine di una seduta lunga oltre 4 ore conclusasi nel primo pomeriggio con 15 voti favorevoli, 6 contrari del Pd e le tre astensioni di Giampaolo Emili (lista “Due Mondi”), Alessandro Cretoni (Forza Italia) e Aliero Dominici (Gruppo Misto). Ad illustrare la pratica sono stati prima il dirigente finanziario Claudio Gori e poi l’assessore Agnese Pula, sottolineando lo sforzo compiuto dagli uffici comunali per mettere a punto il documento nel ristretto tempo disponibile concesso dal Governo. “Non intendiamo aumentare i tributi e le tariffe – ha detto la Pula – e manterremo i servizi alle persone. Dal punto di vista dei risultati finanziari, il 2015 per l’amministrazione comunale si è presentato come il primo di anni tra i più difficili finora affrontati. Diversi sono i fattori, quali: contesto normativo, quello economico e la situazione finanziaria dell’Ente. Abbiamo cercato di contenere le spese ma non è stato possibile quindi per migliorare le condizioni del Comune abbiamo avviato una serie di iniziative, tra cui la riorganizzazione della struttura di ragioneria e l’azzeramento dell’indebitamento della tesoreria. È stato fatto un gran lavoro, sono tranquilla”. Le critiche del Pd si sono concentrate principalmente sul fatto di aver portato il bilancio sui banchi del consiglio in ritardo rispetto i termini (30 aprile) decisi dal ministero dell’Interno. “Si tratta – ha detto Paolo Martellini – di un libro artefatto, assemblato mischiando i vecchi principi contabili e quelli nuovi, discusso fuori dai termini di legge”. Caustico Massimiliano Capitani: “Da un’amministrazione di rinnovamento mi sarei aspettato un’approvazione del documento entro i termini previsti dalla legge. Non è accaduto e questo significa che l’attuale maggioranza, nella gestione della città, non è migliore delle altre che l’hanno preceduta”. A rispondere, facendo il punto della situazione, è stato il sindaco Fabrizio Cardarelli. “Sarà sempre più difficile far quadrare i bilanci, i mancati trasferimenti del governo ci obbligheranno a ridurre i servizi ma il sociale non lo toccheremo. Stiamo lavorando molto nel campo del turismo e i risultati ci stanno dando ragione: maggio sta andando bene, a giugno è tutto pieno, durante il Festival addirittura dovremo appoggiarci a qualche hotel di Terni. Mi dicono che finora la mia amministrazione ha fatto poco ma abbiamo trovato una bici sgonfia, non è facile ripartire. Ci vuole tempo. Siamo riusciti a snellire la macchina comunale ma purtroppo le scelte fatte in passato continuano a farsi sentire sui conti: un esempio è il Palatenda, struttura completamente inutilizzabile”. Un ruolo fondamentale, nel più ampio progetto di rilancio dell’immagine turistica della città, lo avrà la tassa di soggiorno. “Quando è stata introdotta – ha spiegato Cardarelli – ci sono state tante polemiche ma ora verrà utilizzata per riportare in città la troupe di Don Matteo, organizzare una rassegna di 4 spettacoli a fine anno e sostenere ‘Vini nel Mondo’. In caso contrario, chi le avrebbe finanziate queste iniziative?”.

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