E’ una iniziativa destinata a creare polemiche. E del resto già sui social si è scatenata una sequela di commenti, soprattutto per quanto concerne uno, in particolare, di alcuni interventi che l’amministrazione cittadina ha deciso di mettere in atto sul verde pubblico, da cui si evince che la città è spaccata su questa tematica. Anche se non è certo l’unico, c’è infatti chi condivide e chi no il taglio di alcuni cipressi davanti alla chiesa di San Pietro sulla scarpata che confina con la strada provinciale per Monteluco. Un gruppo di piante che forma un fronte verde che oscura in buona parte il cono visuale della facciata della chiesa. “Sono alberi d’impianto artificiale e la loro rimozione si rende necessaria per la tutela indiretta del monumento – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Spoleto, Vincenza Campagnani – i reimpianti verranno eseguiti in altro luogo per evitare di rendere la chiesa, uno dei gioiello architettonici di Spoleto, quasi invisibile dalla città”. Ma questo è solo uno dei tanti interventi programmati dall’ente comunale spoletino e volto a contrastare il degrado ambientale e situazioni di pericolo per la popolazione. Sia in città che nella immediata periferia. “Il patrimonio ambientale e monumentale di Spoleto ha bisogno di costanti cure, soprattutto per mantenere ai più alti livelli la sua capacità attrattiva, che risponde ad una vocazione turistica e culturale ormai conclamata. Per combattere l’abbandono o il degrado di alcune criticità che riguardano il verde pubblico e l’apparato monumentale, servono azioni che consentano di tenere alti gli standard di decoro urbano e di evitare pericoli reali ai danni di persone e monumenti”, è la motivazione addotta dall’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani. In via della Basilica, ad esempio, in particolare dietro la chiesa di San Salvatore, due grosse querce sulla scarpata a monte della strada comunale, in seguito a vari danneggiamenti nella parte bassa del fusto e all’apparato radicale, sono state invase da funghi agenti di carie del legno. E una loro caduta potrebbe danneggiare la basilica patrimonio Unesco. E poi ci sono le cattive condizioni di 5 tigli lungo viale Martiri della Resistenza. “Per tutelare la pubblica incolumità – spiega l’assessore – anche sulla base di relazioni tecniche da parte di agronomi e professionisti del settore che parlano di condizioni statiche precarie, saranno rimossi ma verranno tutti reimpiantati”. In piazzetta Porta San Lorenzo, invece, uno dei 4 lecci presenti è malato, con la maggior parte della chioma secca, essendo ormai giunto al termine del suo ciclo vegetativo. Verrà sostituito con un altro albero da posizionare al centro del giardino. In via della Repubblica, poi, un platano sta cadendo, inclinandosi pericolosamente verso una proprietà privata. Verrà rimosso per tutelare la pubblica incolumità. Anche in questo caso i reimpianti verranno eseguiti in altri giardini della città. Nella passeggiata di Viale Matteotti due alberi completamente secchi verranno sostituiti con altri due giovani lecci, negli stessi punti. E poi c’è la periferia cittadina. Nella frazione di Protte, ad esempio, all’interno dei giardino della scuola materna, alcuni pini neri sono infestati dalla processionaria del pino. “Nonostante da anni ormai si interviene regolarmente nella eliminazione dei nidi invernali della processionaria – prosegue la Campagnani – ogni anno favorito anche dalle stagioni invernali sempre più miti, questo lepidottero presenta popolazione più numerose. I peli urticanti di questo insetto sono pericolosi per la salute dei bambini per questo si provvederà alla sostituzione di questi alberi mediante sostituendole con altre specie che non presentano tale problematica”. Lungo la strada Comunale di Collerisana, a Colleferretto, infine, alcuni alberi, danneggiati dai mezzi che passano, rappresentano, occupando a volte lo spazio sopra la carreggiata, un pericolo per il transito. I reimpianti verranno eseguiti in altri giardini della città.
Decoro urbano, Spoleto divisa sugli interventi del Comune
Pubblicato il 15 Maggio 2016 08:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:26
Vincenza Campagnani
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