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Gli scacchisti folignati salgono in A1 e insegnano il gioco ai detenuti

Pubblicato il 19 Maggio 2016 15:25 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:23

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Scacco matto per l’associazione scacchistica folignate “Diamoci una Mossa” che anche quest’anno ha partecipato al Campionato Italiano a Squadre collezionando la sua quarta promozione e finendo così in serie A1. Nata nel 1999, si è da subito dedicata all’insegnamento nelle scuole tenendo corsi in diversi comuni: Giano dell’Umbria, Spoleto, Foligno, Montefalco, Castel Ritaldi, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Todi, Spello, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Bastia, Cannara, Trevi, Torgiano, Narni, Terni, Tolentino e San Severino Marche. Nel 2012 inizia l’attività agonistica che porta subito grandi soddisfazioni fino alla più recente e importante promozione nella serie di maggior rilievo. La particolare attenzione che l’associazione riserva al settore giovanile sembra esser ripagata dalla crescita di interesse verso questo sport. “Ogni anno aumenta il numero di ragazzi che vengono formati – afferma Mirko Trasciatti, capitano della squadra promossa in A1, nonché istruttore elementare ed arbitro regionale Fsi – l’anno scorso sono stati quasi 100 gli iscritti e quest’ano è aumentato anche il numero dei soci maggiorenni anche in prospettiva degli eventi che l’associazione organizza, come ad esempio gli ottavi e i quarti di finale del campionato italiano”. All’interno dell’associazione è anche un altro il record detenuto, quello di avere tra i soci Juan Yamauchi, il giocatore umbro più longevo e uno dei quarantacinque over 80 italiani. Uno sport che raggiunge tutte le età e diversi ambienti. Nella sede dell’associazione, al centro sociale di via Oberdan, ogni martedì vengono tenuti corsi per i più piccoli, il venerdì invece lo spazio è riservato agli adulti. Ad aprire le porte a questo genere di gioco anche luoghi diversi. “L’anno scorso mi sono occupato di insegnare la disciplina anche all’interno del carcere di massima sicurezza di Spoleto – continua Trasciatti – quest’anno il Coni e lo stesso carcere hanno deciso di confermare questa presenza. Abbiamo iniziato a marzo e continueremo fino a dicembre”. Un 2016 iniziato nel migliore dei modi, ricco di nuovi obiettivi da raggiungere: “Davanti a noi c’è la serie master dove si trovano le prime 16 squadre d’Italia, noi vorremmo portare la nostra squadra ai vertici”. Passione e concentrazione di certo non mancheranno. 

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