10.3 C
Foligno
martedì, Dicembre 2, 2025
HomeCronacaOspedale di Foligno, completata l’integrazione tra pronto soccorso, osservazione e medicina d’urgenza

Ospedale di Foligno, completata l’integrazione tra pronto soccorso, osservazione e medicina d’urgenza

Pubblicato il 24 Giugno 2016 14:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:00

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, in prova ai servizi sociali spacciava hashish e cocaina

Nel pomeriggio di lunedì la polizia ha rintracciato e arrestato una 61enne che aveva imbastito un’importante attività di vendita di droga in pieno centro storico. Revocata la misura alternativa al carcere, è stata portata a Capanne

Cambio in panchina per l’Atletico: via Iorio, torna Battistone

A costare l'addio le quattro sconfitte e i tre pareggi racimolati finora in campionato. A guidare le Cinghialette d'ora in poi sarà l'ex coach, che fino allo scorso anno aveva seguito la squadra in Serie A

Anche a Foligno arriva la tassa di soggiorno

Dal 1° aprile 2026 chi visiterà la città della Quintana pagherà un'imposta compresa tra uno e due euro. Previsto un gettito maggiore a 400mila euro

Un progetto di integrazione tra il pronto soccorso, l’osservazione breve intensiva e la medicina d’urgenza. È quello messo a punto all’interno dell’ospedale di Foligno che, negli scorsi giorni, ha completato il trasferimento della medicina d’urgenza nell’area che già ospitava il pronto soccorso e l’osservazione breve intensiva. Un’operazione che comporterà un’ottimizzazione dei tempi d’intervento, un impiego migliore del personale e un idoneo trattamento delle emergenze-urgenze che afferiscono, appunto, al pronto soccorso, facendo del San Giovanni Battista un unicum in tutta la regione. Sedici i posti letto a disposizione della medicina d’urgenza, di cui sei dotati di monitor centralizzati per i pazienti più critici, ossia per coloro che necessitano del controllo continuo dei parametri vitali. “E’ da notare – ha dichiarato il direttore generale dell’UslUmbria 2, Imolo Fiaschini – che l’ottimizzazione di questi percorsi contribuisce in modo sostanziale ad ottenere una riduzione dei ricoveri ordinari impropri, con conseguente riduzione – conclude – del fenomeno dei letti in appoggio fuori dal reparto di appartenenza”.  

Articoli correlati