18.8 C
Foligno
domenica, Settembre 14, 2025
HomeCronacaOspedale di Foligno, completata l’integrazione tra pronto soccorso, osservazione e medicina d’urgenza

Ospedale di Foligno, completata l’integrazione tra pronto soccorso, osservazione e medicina d’urgenza

Pubblicato il 24 Giugno 2016 14:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:00

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quintana, infortunio per Chicchini: corre Morosini

A causa di un incidente occorso al Moro nel pomeriggio di sabato, il portacolori di via Mentana sarà sostituito nella Giostra della Rivincita, in programma per domani al Campo de li Giochi

Falchetti all’arrembaggio in Maremma per la sfida in casa del Grosseto

Pellegrini e Ceccuzzi rischiano di saltare la sfida, mentre i padroni di casa arriveranno con il coltello tra i denti. Mister Manni: "Pronti ad affrontare una delle squadre più forti del girone"

Anziano scivola in un fosso mentre cerca funghi: salvato dai vigili del fuoco

L’89enne era con il figlio nella zona di Morro quando si è allontanato senza riuscire a ritrovare la strada del ritorno. Dopo averlo cercato senza risultati, l’uomo ha allertato i soccorsi

Un progetto di integrazione tra il pronto soccorso, l’osservazione breve intensiva e la medicina d’urgenza. È quello messo a punto all’interno dell’ospedale di Foligno che, negli scorsi giorni, ha completato il trasferimento della medicina d’urgenza nell’area che già ospitava il pronto soccorso e l’osservazione breve intensiva. Un’operazione che comporterà un’ottimizzazione dei tempi d’intervento, un impiego migliore del personale e un idoneo trattamento delle emergenze-urgenze che afferiscono, appunto, al pronto soccorso, facendo del San Giovanni Battista un unicum in tutta la regione. Sedici i posti letto a disposizione della medicina d’urgenza, di cui sei dotati di monitor centralizzati per i pazienti più critici, ossia per coloro che necessitano del controllo continuo dei parametri vitali. “E’ da notare – ha dichiarato il direttore generale dell’UslUmbria 2, Imolo Fiaschini – che l’ottimizzazione di questi percorsi contribuisce in modo sostanziale ad ottenere una riduzione dei ricoveri ordinari impropri, con conseguente riduzione – conclude – del fenomeno dei letti in appoggio fuori dal reparto di appartenenza”.  

Articoli correlati