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La calda estate di Fils: dall’approvazione del bilancio all’accordo quadro

Pubblicato il 28 Giugno 2016 14:46 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:58

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Il via libera alla liquidazione da parte del consiglio comunale di Foligno ha ufficialmente avviato un nuovo percorso per la Fils. Martedì pomeriggio alle 18 il sindaco Nando Mismetti si presenterà all’assemblea dei soci con in mano la decisione della massima assise cittadina. Dopo l’approvazione del bilancio 2015, che registra una perdita di oltre 500mila euro, si passerà alla fase successiva, ovvero quella della liquidazione. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di arrivare a ottobre con un nuovo Piano industriale che possa permettere di rilanciare le ambizioni della partecipata senza doverla chiudere. La sua redazione sarà affidata ad un esperto del settore. Negli scorsi giorni era circolato il nome del professore universitario Giuseppe Ferranti: potrebbe essere proprio lui a mettere nero su bianco le strategie per salvare Fils. Da qui a ottobre però, ci sono due importanti date cerchiate in rosso. La prima è quella del 7 luglio, ovvero la scadenza dei contratti “stagionali”. Per i sindacati questo sarà il “primo banco di prova”, visto che il loro rinnovo consentirà di garantire i servizi e sarà il primo segnale concreto di mantenimento dei livelli occupazionali. Stesso discorso anche per quanto riguarda il pagamento degli stipendi di giugno per i 40 lavoratori. A garanzia di salari e servizi ci sarebbe anche la mozione urgente di Pd, Movimento per Foligno e Foligno Soprattutto, approvata lunedì in consiglio comunale e che chiede all’amministrazione di garantire alla partecipata la necessaria liquidità per andare avanti. Il 31 agosto poi scadrà l’accordo quadro tra Fils e Comune di Foligno. “Alcune delle prestazioni portano solo alla perdita – aveva sottolineato il presidente Stefano Mattioli a Rgunotizie.it – sarebbe importante rivedere alcuni tipi di contratti”. PICCOLOTTI ATTACCA – All’indomani del voto in consiglio comunale, la consigliera d’opposizione Elisabetta Piccolotti (Si) torna all’attacco. “La decisione di lunedì non è la soluzione di niente, ma solo un passaggio che apre un percorso difficile e delicato, dagli esiti incerti – scrive in una nota – che potrebbe portare in autunno l’amministrazione comunale di fronte a scelte gravi, schiacciata tra la prospettiva di un piano industriale molto oneroso e quella di un definitivo scioglimento della società con perdita di posti di lavoro”. Tutto ciò per Elisabetta Piccolotti era evitabile se il tema Fils fosse stato affrontato già da diversi mesi, mettendo in campo nel corso degli anni azioni concrete come la riorganizzazione aziendale, l’istituzione di un sistema efficace di controlli e lo spostamento di personale attraverso la mobilità, rivedendo profondamente la mission dell’azienda. Ma la capogruppo di Sinistra italiana è preoccupata anche per il futuro. “Non sembrano esserci idee chiare” conclude Elisabetta Piccolotti.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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