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Foligno, ancora troppi gli abbandoni di animali. Ma la Lega del cane si rafforza

Pubblicato il 5 Luglio 2016 14:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:54

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Negli ultimi due mesi quasi una ventina i cuccioli di cane e una trentina i gattini lasciati lungo le strade o dentro ai contenitori della spazzatura. È il triste bilancio reso noto da Mirko Mela, presidente della sezione folignate della Lega del Cane. Un resoconto di natura ordinaria purtroppo, soprattutto nel periodo estivo, che ogni anno però vede aumentare i numeri arrecando non pochi disagi all’associazione che si prende cura dei cuccioli abbandonati. “Tra i casi più recenti quello di un gattino di meno di un mese – dichiara Mela – trovato nei pressi di Preci in condizioni critiche perchè era stato assalito dai bigattini”. “In Umbria non abbiamo strutture a sufficienza per gestire il crescente numero di abbandoni – continua – e le poche che abbiamo sono stracolme, così siamo costretti spesso a tenere gli animali a casa dei nostri volontari”. Una situazione critica a cui non si riesce a far fronte nonostante sia cresciuta la sensibilità delle persone nei confronti delle adozioni. “Un problema che si potrebbe drasticamente ridimensionare tramite la sterilizzazione” spiega il presidente della Lega del Cane di Foligno. L’intervento chirurgico, infatti, impedirebbe la riproduzione dell’animale limitando il fenomeno del randagismo e dando una possibilità in più agli animali che già si trovano nei cani e nei gattili, favorendo così lo svuotamento degli stessi. Un altro problema con cui l’associazione si trova spesso a fare i conti è l’assenza di microchip: “Nel 2016 sono ancora tantissimi i cani non microchippati – dichiara Mela – in questo modo diventa impossibile identificare e riconsegnare gli animali che troviamo per strada”. Un segno di responsabilità nei confronti degli amici a quattro zampe, una mancanza punibile per legge dato che, l’ordinanza del 2008 del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, ha reso obbligatoria l’identificazione dei cani tramite il trasponder. Fortunatamente oltre al numero degli abbandoni a crescere è anche il numero dei volontari. “Sono sempre di più le persone che si impegnano per darci una mano in maniera gratuita – prosegue a raccontare – ad oggi la nostra associazione conta su quasi una trentina di persone dai 16 anni in sù”. Peccato però che il numero dei volontari e delle adozioni non sia ancora sufficiente a colmare quello degli abbandoni. 

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