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Inaugurazione ss77, Renzi: ” L’Umbria un esempio per l’Italia”

Pubblicato il 28 Luglio 2016 14:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:42

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L’italia è in grado di farcela e l’Umbria ne è la prova. La realizzazione della nuova strada statale 77 era una di quelle imprese impossibili che, anche se in ritardo, è stata realizzata. Parla di infrastrutture il premier Renzi, giunto a Colfiorito in occasione dell’inaugurazione, parla di chiarezza, di qualità, quella qualità che contraddistingue il territorio umbro, parla di costruire: “Sbloccare le opere significa sbloccare il paese”. E L’Umbria il suo passo in questa direzione l’ha fatto. Una strada che proietta la regione verde d’Italia nel futuro, che l’avvicina alle Marche e spiana il percorso verso nuove opportunità. “La nuova Valdichienti non è solo di collegamento tra Umbria e Marche ma diventa il paradigma di un modello di sviluppo diverso per l’Italia” continua il presidente del consiglio. Un modello che non contempla il piangersi addosso ma che mira alla comunicazione e al lavorare insieme. Il nuovo tracciato riduce di circa 10chilometri l’itinerario che da Foligno porta a Civitanova, che si traducono in 40 minuti di percorrenza in meno in termini di tempo. Un momento atteso da sempre, un giorno da segnare sul calendario. “Come spesso accade quando si realizzano grandi opere – commenta Gianni Vittorio Armani, presidente di Anas. – ‘iter è stato segnato anche da varie difficoltà di carattere sia tecnico che amministrativo comunque superate in modo rapido e trasparente”. Il risultato oggi è la consegna di due nuove infrastrutture moderne, funzionali e sicure. MARINI – “L’Appennino ha rappresentato per entrambe le regioni l’isolamento, la distanza incolmabile e quindi – ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – anche la mancanza di opportunità che avremo potuto cogliere in passato. Oggi, grazie a queste due strade, la fascia appenninica diventa il punto di congiunzione, di apertura ed incontro. Con questa inaugurazione cambiano molte cose, anche dal punto di vista delle imprese, dei cittadini, del collegamento per noi che siamo privi di sbocchi al mare al grande porto di Ancona, che un porto strategico sul Medio Oriente, sull’Asia”. Cambiamenti economici, ma non solo. La governatrice umbra ha infatti parlato di nuove opportunità, oltre che culturali e turistiche, anche in termini di servizi sociosanitari. “Avere una struttura di questo tipo – ha infatti sottolineato – ci fa anche cambiare un po’ la geografia e l’organizzazione di molti servizi ospedalieri, territoriali e di gestione delle emergenze”. MISMETTI – E di giornata storica ed epocale per tutta l’Italia centrale, a partire proprio da Umbria e Marche, ha parlato anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti. “È il raggiungimento di un obiettivo atteso da decenni – ha dichiarato -, un’opera straordinaria che dà anche ad uno come me, che ben conosce, il territorio la possibilità di ammirare un paesaggio straordinario. Questo ci aiuterà a sviluppare opportunità, a consolidare segni di identità che si sono aperti nel corso dei decenni”. SVINCOLO DI SCOPOLI – Immancabile, poi, il riferimento allo svincolo di Scopoli. “Rimangono aperte ancora alcune questioni – ha sottolineato il primo cittadino folignate – come la bretella di collegamento tra la frazione di Scopoli e la nuova 77. Ribadisco che per noi è un’opera fondamentale per dare una risposta alle esigenze degli abitanti di quell’area, ma anche per dare – ha concluso Nando Mismetti – un senso di completamento all’intero tracciato della Valdichienti”. Dello svincolo di Scopoli ha parlato anche la Marini che ha voluto rassicurare gli abitanti della frazione affermando che si lavorerà in quella direzione. “Sarà la ciliegina sulla torta” ha concluso. 

ha collaborato Maria Tripepi

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