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Ferragosto Spoletino, buona la prima con i protagonisti di Don Matteo

Pubblicato il 6 Agosto 2016 15:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:38

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La prima serata del 36esimo Ferragosto Spoletino è andata in archivio. Ed è stata una serata che ha visto numerosi turisti e spoletini accogliere festosamente i protagonisti della fiction di Don Matteo, capitanati da Simone Montedoro. Una serata speciale a cui non sono mancati il sindaco di Spoleto, Cardarelli e il presidente della ConSpoleto, Tommaso Barbanera, tra i fautori della presenza di Don Matteo a Spoleto. Una presenza straordinaria che è stata salutata con un grande simbolico abbraccio dal tanto pubblico presente in piazza del Comune, e tutti gli attori, nessuno escluso, sono stati subissati da richieste di foto. “Siamo come a casa, qui a Spoleto, e ringraziamo tutti di cuore”, sono state le loro parole. Ma di grande impatto è stato anche l’evento che ha fatto seguito all’Apericena in compagnia di alcuni degli attori di Don Matteo. Ed è stato quello che ha visto salire sul palco i Ladri di carrozzelle. “Che fossero bravi si sapeva, che facessero  dell’ ottima musica anche, che cantassero bene pure, ma nessuno si aspettava di ricevere così tanto da un complesso musicale – sono state le parole di Maresa Silvestri, presidente della Proloco “Busetti” di Spoleto – i messaggi trasmessi sono stati moltissimi, e tutto il pubblico ne è rimasto letteralmente conquistato”. Coraggio, ironia, capacità di vivere la vita con leggerezza, pur in presenza di patologie gravi, desiderio di vivere e speranza, sono stati i principali messaggi lanciati da quegli artisti sul palco. “Sono entrati nel cuore di tutti, con semplicità, facendo battute, cantando la loro vita e ballando”, ha aggiunto la presidente Silvestri. I “Ladri di carrozzelle” nascono nel 1989, da un’idea di ragazzi diversamente abili, ma accomunati dalla passione della musica, ed sono parte di una attività di laboratorio della Cooperativa Arcobaleno di Frascati. Nel corso degli anni la formazione cambia, con l’ aggravarsi delle patologie, e si arricchisce di nuovi elementi, ma promulgando questa nuova immagine di come la vita può essere vissuta, anche divertendosi, con l’ impegno nella musica. E Spoleto li ha abbracciati e gli ha comunicato tutto il suo affetto “conquistata da questo coraggio e da questa forza – conclude Maresa Silvestri – ci hanno donato molto, non solo la musica, ma ci hanno trasmesse tante emozioni e speriamo di poterli riavere presto a Spoleto, portandoli magari nelle scuole”. Ma il Ferragosto spoletino proseguirà, con altri spettacoli, cene in piazza del Municipio e quella a lume di candela al piazzale di Monteluco, senza dimenticare il concerto di musica irlandese.

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