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Trevi, rinnovato l’accordo per l’impiego di profughi in lavori socialmente utili

Pubblicato il 10 Agosto 2016 14:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:36

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Favorire l’integrazione e promuovere la partecipazione attiva degli stranieri alla vita della comunità. È con questo obiettivo che l’amministrazione comunale di Trevi ha rinnovato la convenzione con l’associazione “Arci Solidarietà Ora d’Aria” di Perugia, che vedrà impiegati alcuni dei profughi ospitati in città in attività di volontariato ed in lavori socialmente utili. La firma del documento è arrivata negli scorsi giorni, alla presenza dell’intera giunta trevana, del responsabile del servizio sociale, Rediano Busciantella Ricci, e di Barbara Pilati per l’Arci. La proposta di rinnovo della convenzione – spiegano dall’amministrazione – parte dalla positiva esperienza dello scorso anno, quando cinque stranieri per un periodo hanno lavorato a supporto della squadra comunale degli operai. “Grazie a questo accordo – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Dalila Stemperini – i richiedenti asilo si occuperanno della pulizia delle aree verdi e dell’accoglienza a Villa Fabri, vista l’ottima conoscenza della lingua inglese”. “Il prossimo passo – ha aggiunto il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio – è la convocazione di un’ assemblea pubblica al fine di illustrare ai cittadini le finalità del progetto. Si tratta di un’iniziativa – ha concluso il primo cittadino – che tende a creare le condizioni per una concreta integrazione, assicurando ai richiedenti asilo, ai rifugiati e ai titolari di protezione umanitaria la necessaria assistenza, ma anche l’opportunità di sentirsi utili e impegnati in favore della comunità che li accoglie”.

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