11.9 C
Foligno
giovedì, Novembre 6, 2025
HomeCulturaNocera Umbra, sull'Appennino risuonano le canzoni della Resistenza

Nocera Umbra, sull’Appennino risuonano le canzoni della Resistenza

Pubblicato il 18 Agosto 2016 16:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:32

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il liceo “Frezzi – Beata Angela” guarda al futuro

Tante le iniziative intraprese di recente dall’istituto folignate: dalla creazione di un nuovo sito internet all’istituzione della settimana corta, fino alla nascita di laboratori mirati. Maria Marinangeli: “Siamo una scuola europea a tutti gli effetti”

Foligno e il “Blasone” si preparano ad ospitare il Siena

Domenica 9 novembre i bianconeri torneranno in città, dopo più di quattro anni, per affrontare il Falco: l'ultima volta era finita 2-1 per gli ospiti. Allo stadio atteso il pubblico delle grandi occasioni

Al “Da Vinci” un’occasione per tuffarsi nel mondo Stem con l’Escape School Contest

Sabato 8 novembre negli spazi dell'istituto folignate sarà possibile approfondire l'istruzione e la formazione scientifica. In programma una serie di laboratori tematici e una tavola rotonda con ospiti Silvano Tagliagambe e Micaela Morelli

Domani, venerdì 19 agosto, a Le Prata di Nocera Umbra a partire dalle 16.30, si terrà la quarta edizione di “Memorie cantate, Guerra e violenze nella cultura orale dell’Appennino Umbro-marchigiano”, un’iniziativa promossa dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea in collaborazione con la Sezione Anpi “17 Aprile” di Nocera Umbra e l’Associazione “Monte Selva”. La manifestazione consentirà di presentare gli esiti di un progetto di ricerca pluriennale che ha fatto riemergere tracce di memoria orale sedimentate come “cantate” diffuse in questa zona di confine tra Umbria e Marche che nella primavera del 1944 ha subito rastrellamenti ed eccidi da parte di reparti tedeschi coadiuvati da fascisti locali. Tutte le guerre alimentano ondate di consapevolezza collettiva che da un lato servono ad elaborare lutti e dall’altro ad articolare giudizi condivisi che spesso hanno sostanziato il senso civile di una comunità. Per questo motivo i ricercatori dell’Isuc, coordinati dal professor Dino Renato Nardelli, hanno ritenuto opportuno estendere l’indagine ai canti che raccontano le inquietudini, i drammi, le speranze di quanti hanno vissuto prima le guerre coloniali, poi la Grande guerra e infine il Secondo conflitto mondiale. Ciò è stato possibile per la presenza in Umbria della casa editrice Campi di Foligno, che per mezzo secolo stampò “foglietti” per i cantastorie di mezza Italia, a partire da quelli che negli anni Cinquanta del Novecento operarono tra la Bassa Padana e l’Emilia Romagna; tale repertorio venne assunto dai nostri cantastorie, che oggi, accanto ai brani di ambito strettamente locale, restituiscono una tipologia ben più ricca. Un terzo blocco di documentazione è rappresentato da una vasta produzione che dagli anni Settanta a oggi cantautori e gruppi musicali professionisti propongono per preservare una memoria della Resistenza e della Liberazione minacciata da rigurgiti revisionisti. La manifestazione di Le Prata propone tutte e tre le tipologie di “cantate”, in una kermesse che dalle 16.30 giungerà a notte fonda in una cornice naturale dominata dal Monte Pennino, a ottocento meri di altitudine. Si inizierà con gli informatori Argelia Mingarelli, Settimio Riboloni, Federico e Valerio Coccia per proseguire con la conferenza spettacolo di Susanna Buffa, cantante, musicologa, studiosa della tradizione umbra. La serata verrà affidata alle note di Sandro e Marino Severini, anima dello storico gruppo folk rock “The Gang”, moderni cantastorie, autori tra i più attivi nel panorama musicale italiano.

Articoli correlati