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Mismetti chiama a raccolta la maggioranza: “Senso di responsabilità o tutti a casa”

Pubblicato il 1 Settembre 2016 14:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:25

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Un aut aut che ritorna ormai con una certa frequenza, quello del sindaco di Foligno Nando Mismetti, che ancora una volta richiama la maggioranza all’ordine “oppure – ribadisce – tutti a casa”. Un aut aut che arriva a poche ore dall’incontro – l’ennesimo degli ultimi mesi – con i partiti della coalizione, convocati dallo stesso primo cittadino per il pomeriggio di giovedì, a qualche giorno di distanza dall’ultimo consiglio comunale in cui, a far da padrone, è stata nuovamente la mancanza del numero legale. Quattro assenze, quelle registrate, che hanno pesato sull’approvazione della mozione relativa all’ex Zuccherificio firmata proprio da Nando Mismetti e che hanno riacceso i riflettori sulla crisi politica che sta investendo, da ormai troppo tempo, l’amministrazione folignate. “Nel corso del vertice – ha anticipato il sindaco di Foligno – presenterò il mio punto di vista, anche rispetto alla situazione che sta vivendo e che vivrà la città anche nei prossimi mesi e anni”. Il riferimento è, da un lato, alla partita della programmazione europea che il sindaco apostrofa come “fondamentale” per costruire la Foligno del prossimo ventennio e, dall’altro, alle grandi opportunità offerte dall’apertura della nuova Valdichienti. “Di fronte a questi scenari – ha proseguito – non si può certo amministrare in queste condizioni”. Morale della favola, per Nando Mismetti “o tutti ritrovano il senso di appartenenza e responsabilità nei confronti della città oppure questa legislatura si concluderà a breve”. Un monito che chiama in causa ancora una volta i tre dissidenti, e cioè Roberto Ciancaleoni (Psi), Moreno Finamonti (Pd) e Lorenzo Schiarea (MpF), che il sindaco apostrofa come “irresponsabili”. “La città – ha concluso – non può essere messa sotto scacco da tre o quattro persone”. Ma ad anticipare il vertice di maggioranza di giovedì pomeriggio è stata anche una nota a firma dei tre dissidenti che affermano di “non poter tacere di fronte all’ennesimo richiamo alla responsabilità” pur non avendo “alcuna voglia di alimentare polemiche che – scrivono – non approdano a nulla”. “Il sindaco preferisce sfuggire alle questioni politiche che abbiamo più volte segnalato sia pubblicamente sia nei colloqui privati” attaccano, aggiungendo come sia arrivato il momento di “evitare altri rinvii”. Da qui l’invito a “valutare le nuove condizioni che si sono create nella maggioranza” perché – dicono in conclusione – “continuare ad ignorarle significa danneggiare l’attività amministrativa e i cittadini di Foligno”.  

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