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Spoleto, bagni pubblici senza pace: nuovi atti vandalici

Pubblicato il 13 Settembre 2016 13:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:19

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Non c’è pace per i bagni pubblici di Spoleto. Ci sono ancora atti vandalici da porre all’attenzione delle cronache cittadine per una di quelle poche strutture igieniche pubbliche rimaste aperte in città, grazie anche a dei piccoli interventi strutturali che ne hanno ridato decoro solo pochi mesi fa. O meglio, ne avevano. Dato che quanto è stato perpetrato ai danni dei bagni pubblici di piazza Vittoria nei giorni scorsi, sono gesti che hanno sicuramente compromesso quello stesso decoro che gli era stato ridato dopo anni di totale abbandono. Ed è bastato pubblicare le foto di quello scempio sui social per far scatenare il popolo della rete su possibili soluzioni al problema. Ma probabili risoluzioni al problema a parte, più o meno condivisibili, c’è solo una certezza. Ed è quella che la mancanza di senso civico impera tra una parte della popolazione spoletina, e lo si evince in maniera evidente, non c’è dubbio, quando si vedono scene come quelle che sono apparse agli occhi di chi, ieri mattina, è entrato all’interno dei bagni pubblici di piazza Vittoria. E fare l’amara scoperta (ma forse anche altri hanno visto quello scempio tenendosi per se, però, quel che era stato commesso in quei servizi igienici pubblici), è stato chi è entrato lì per usufruire di uno dei pochi servizi igienici della città rimasti aperti (quelli che sono stati oggetto di lavori di recente, per l’esattezza), alcuni infatti sono stati chiusi perché l’amministrazione comunale di Spoleto ha detto a chiare note che le possibilità di rimetterli a posto tutti, non ci sono. E i danni provocati da quella che definire “bravata” appare quanto mai riduttivo, e solo per elencare le azioni più gravi, sono stati nei confronti dei lavandini, a cui sono stati smontati i rubinetti nonché divelti gli scarichi, dei muri, dove sono apparse indecenti scritte, per non parlare poi dei sanitari sporchi e dove gli scarichi sono in continua attività. Ora, è vero che si potrebbero trovare soluzione alternative affinchè i bagni pubblici di Spoleto possano usufruire di “occhi vigili” utili a far sì che non vadano in fumo i soldi spesi, e del resto l’esperimento fatto in occasione del Festival o a Monteluco, dove sono stati “utilizzati” i volontari Auser lo conferma. Forse, però, se si riuscisse a rispettare di più tutto ciò che è bene comune, e questo dovrebbe valere per persone di ogni età ed estrazione sociale, magari certi scempi non avrebbero modo di esistere. Tanto più che i seppur pochi soldi spesi per rimettere a posto sia i bagni di piazza Vittoria, così come quelli di piazzale Roma (svincolo sud della città), anch’essi, tempo fa, oggetto di atti vandalici, che quelli di viale Matteotti, tanto per citarne alcuni, sono di tutti. 

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