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La sicurezza post-sisma al vaglio del consiglio comunale di Bevagna

Pubblicato il 19 Settembre 2016 11:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:16

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Una seduta consiliare  ricca di temi importanti, quella del 14 settembre a Bevagna, che si è aperta illustrando la situazione degli edifici pubblici dopo il sisma del 24 agosto. Un tema che sta a cuore ai cittadini e al Comune, sul quale si sono già svolti altri due incontri sia a Bevagna che a Cantalupo. Coscienziosa e minuziosa la vigilanza da parte dell’amministrazione che da subito si è attivata per la verifica degli stabili. Il primo cittadino ha spiegato le criticità che hanno portato alla scelta di spostare gli alunni della scuola media a Cantalupo, tra cui la mancanza di sicurezza delle vie di fuga. “L’adeguamento del piano di sicurezza – spiega il sindaco Annarita Falsacappa – avrebbe comportato un costo aggiuntivo e tempi per la realizzazione che avrebbero rallentato i lavori lungo Corso Amendola, cosa che questa amministrazione non può permettersi, poiché a causa delle numerose interruzioni decise precedentemente al suo insediamento, si è giunti alla scadenza del terzo anticipo di finanziamento, prevista per fine settembre”. Repentino l’intervento su alcune criticità già rilevate in passato e mai risolte, come la regolarizzazione della certificazione di prevenzione incendi e il distacco dell’intonaco nell’edificio che ospita la scuola media Ciro Trabalza. Altro punto affrontato durante la seduta quello della vendita degli impianti di distribuzione del gas naturale di proprietà comunale. A livello nazionale i comuni sono spinti alla privatizzazione, necessaria in particolare quando le reti risultano obsolete, per evitare le spese di manutenzione. A prendere la parola sul tema l’assessore al bilancio Giuseppe Proietti. Bevagna in questa scelta si trova insieme ad altri comuni umbri, appoggiati dall’Anci, nella richiesta di un riconoscimento completo del valore delle reti. In caso contrario, secondo la decisione assunta, i comuni recederanno dalla vendita. Illustrati anche alcuni interventi, da tempo richiesti dai cittadini, che saranno resi possibili dalla variazione di bilancio, come la sistemazione dei bagni pubblici, la potatura degli alberi del cimitero, l’intervento sullo stabile della scuola materna privata delle Oblate della Sacra Famiglia e alla residenza protetta (ex casa di riposo).  

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