Una commissione e in seguito un consiglio comunale aperto, è quanto chiesto per approfondire il tema del trasferimento della gestione della Ferrovia Centrale Umbra ad Rfi S.p.A. L’integrazione della rete all’interno dell’infrastruttura ferroviaria nazionale crea non poche preoccupazioni all’interno di Sinistra Italiana. “Dopo l’adeguamento della linea, quando nel 2022, l’infrastruttura passerà nelle mani dello Stato entrando così definitivamente nella rete nazionale, – affermano Paolo Eusebi, coordinatore Sinistra Italiana Foligno ed Elisabetta Piccolotti, capogruppo Sinistra Italiana di Foligno – i convogli da Roma per Perugia e viceversa potrebbero bypassare l’attuale linea della Roma-Ancona”. Il progetto che sembra delinearsi e che allarma il gruppo politico è quello di un futuro in cui la linea Orte- Falconara verrebbe posta ai margini “diventando una linea secondaria preso anche atto del fatto che il progetto di completamento del raddoppio è ancora fermo”. “C’è necessità di approfondire e capire nel dettaglio cosa la Regione intenda sui trasporti, – si continua a leggere nella nota – dopo che è stato messo in discussione il collegamento della piastra logistica con la rete ferroviaria, con la stazione di Foligno che continua a perdere centralità e le Grandi Officine in cui continuano a diminuire i posti di lavoro”. La richiesta è dunque quella di distogliere l’attenzione dalle controversie interne che in questi mesi attanagliano l’amministrazione comunale e spendere due parole sulla questione trasporti che interessa lo sviluppo della città e va ad incidere sulla vita di quei pendolari che quotidianamente utilizzano la linea Orte- Falconara.
Trasporti: quale futuro per la linea Orte – Falconara? L’allarme di Sinistra Italiana Foligno
Pubblicato il 4 Ottobre 2016 10:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:08
Elisabetta Piccolotti
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