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Spoleto, rivoluzione in giunta: dentro Laureti e Castrovillari. Addio a Quaranta

Pubblicato il 17 Ottobre 2016 23:08 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:02

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Alcuni iter burocratici sono stati espletati. Uno in particolare, e forse il più doloroso da una parte e decisamente poco gradito dall’altra. Ma altri sono ancora da mettere a punto. Anche se, probabilmente è questione di ore. Per entrare nel dettaglio, e in estrema sintesi, Gianni Quaranta perde il suo incarico da assessore alla Cultura e per compensare una “quota rosa” con le dimissione arrivate qualche settimana fa da parte dell’ex assessore al bilancio, Agnese Pula, al suo posto sembra ormai certo l’arrivo a palazzo municipale di Camilla Laureti, nipote dell’ex sindaco di fine anni ’90, Alessandro Laureti, e attualmente punto di forza dell’ufficio stampa della Regione Lazio del governatore Zingaretti, mentre per l’assessorato prima di competenza della stessa Pula, il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, ha confermato l’arrivo di Corrado Castrovillari, uomo dalla consolidata carriera come amministratore in aziende del territorio e non solo. Un passaggio di testimone, in parte obbligato, non certo indolore e che ha sollevato polemiche tra parte della politica rappresentata in consiglio comunale. “Ho dovuto fare una scelta perché me la impone la legge. E’ stata sofferta, ma era l’unica che potessi fare”, sono state le parole del sindaco Cardarelli che ha dato l’ufficialità sul ritiro dell’incarico al premio Oscar, Gianni Quaranta. Sì, perché, a quanto pare, di alternative, a detta dello stesso sindaco “non ce ne erano altre”. Dato che l’uscita di scena dell’ex assessore al bilancio, Agnese Pula “mi ha obbligato a fare questa scelta, anche non volendo – ha detto il sindaco – una scelta fatta a malincuore, ma non potevo non rispettare ciò che hanno deciso i nostri elettori nelle urne”. “Le scelte bisogna farle, anche non volendo – ha aggiunto – e io ho scelto di sostituire l’unica persona che nella mia giunta non era stato eletto dai cittadini. Ho anche tentato di tutto per riuscire comunque a coinvolgerlo pur non ricoprendo più la carica di assessore – ha concluso Cardarelli – ma lui non ha accettato”. Ma non sono mancate le polemiche in queste ultime ore rispetto alla decisione presa dal primo cittadino.

Ecco la nota completa e congiunta di Alessandro Cretoni (Forza Italia) e Giampaolo Emili (Lista due Mondi):

Apprendiamo dalla stampa con grande sorpresa e stupore della sostituzione dell’assessore alla cultura Gianni Quaranta. L’ipotesi era già stata ventilata in questi ultimi giorni da qualche quotidiano ragione per cui avevamo già personalmente parlato con l’assessore ricevendo conferma che egli non avesse mai avuto alcuna comunicazione in tal senso né dal sindaco né dal suo staff. Tuttavia per quanto emerge dalla stampa se trovano conferma le modalità con cui l’amministrazione ha provveduto alla sostituzione dell’assessore alla cultura riteniamo doveroso, con queste poche righe, esprimergli solidarietà vicinanza e stima sia per l’impegno profuso nell’incarico, sia per i risultati raggiunti, pur lavorando senza risorse, sia per l’amore che ha mostrato per la nostra città dove ha iniziato la sua carriera con il Maestro Menotti. Porgiamo anche le nostre scuse a nome della città proprio per la modalità con cui risulta essere avvenuto tale avvicendamento: certamente uno stile non consono né alla fama di città di cultura della nostra Spoleto né tantomeno ad una amministrazione che propone la candidatura della città stessa  a “Capitale Italiana della Cultura”.  Ci riserviamo  di tornare sulla vicenda nei prossimi giorni dopo averne  approfondito tutti gli aspetti”.

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