Aveva raggiunto l’abitazione e suonato il campanello con il chiaro intento di vendere della droga, ma ad aprirgli la porta non è stato – come probabilmente sperava – il proprietario di casa. All’ingresso dell’appartamento folignate, infatti, ha trovato i carabinieri della locale compagnia, che proprio negli stessi istanti stavano procedendo con una perquisizione domiciliare proprio alla ricerca di sostanze stupefacenti. Così, un ventottenne di origini albanesi, pregiudicato e nullafacente, è finito in manette. Alla vista dei militari il giovane ha tentato la fuga, ma non c’è stato nulla da fare. Bloccato, è stato subito perquisito. Nascosti nei pantaloni, i carabinieri hanno infatti trovato venti grammi di cocaina già divisa in dosi. Sottoposta a perquisizione anche l’abitazione dello spacciatore, sono stati rinvenuti altri dieci grammi di cocaina, tre grammi di marijuana e settecento euro in contanti, considerati provento dello spaccio. Immediatamente portato in caserma, il ventottenne è stato quindi arrestato e trasferito nel carcere di Spoleto. Secondo gli inquirenti la droga sequestrata, destinata alla piazza folignate, avrebbe potuto fruttare circa tremila euro. Segnalato alla prefettura, invece, il proprietario della prima abitazione perquisita. In casa, infatti, aveva due grammi di cocaina.
Suona il campanello per vendere droga, gli aprono i carabinieri
Pubblicato il 21 Ottobre 2016 12:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:00
La droga e i soldi sequestrati dalla polizia
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