20.6 C
Foligno
mercoledì, Luglio 9, 2025
HomeCronacaSisma, avviate le verifiche sugli edifici strategici: "La faglia si è spostata...

Sisma, avviate le verifiche sugli edifici strategici: “La faglia si è spostata a nord”

Pubblicato il 27 Ottobre 2016 14:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:57

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

La fiera di Santo Manno torna finalmente in centro

In programma solo per il 15 settembre, vista la concomitanza con la Giostra della Rivincita, si terrà tra il parco dei Canapè, via Nazario Sauro e via Santa Maria Infraportas

Rapina al convento di San Bartolomeo, portati via un migliaio di euro

Il colpo nel pomeriggio di domenica, intorno alle 17. A metterlo a segno due uomini con il volto travisato e armati che hanno minacciato i due frati che lì vivono; poi la fuga a piedi nelle campagne limitrofe

Ferrovie, Zeno (Filt Cgil): “Bloccare la privatizzazione per salvare i pendolari”

Da Orvieto il segretario generale regionale ha chiesto un atto formale di tutte le istituzioni locali per fornire una linea di indirizzo ai ministri dei trasporti e dell’economia. Il rischio è che nel 2026 il servizio degli Intercity venga messo a gara

L’incubo del terremoto è tornato ed ha riaperto profonde crepe non solo negli edifici, ma anche e soprattutto tra la gente. A distanza di due mesi dall’ultimo forte sisma, infatti, mercoledì sera la terra è tornata a tremare in quell’Italia di mezzo che pian piano aveva iniziato a raccogliere i cocci dopo la distruzione lasciata dal terremoto del 24 agosto scorso. Due scosse, la prima di magnitudo 5.4 a Castelsantangelo sul Nera e la seconda di magnitudo 5.9 a Ussita – entrambe nel Maceratese -, hanno fatto ripiombare nella paura le popolazioni di Marche e Umbria. Al punto che in tanti, nel Cuore verde d’Italia, hanno preferito lasciare le loro case e trascorrere la notte fuori. BATTONI – “Sì può parlare di un nuovo terremoto che ha colpito fortemente le nostre zone – ha detto Filippo Battoni, del Servizio beni culturali in emergenza della protezione civile della Regione Umbria -, anche se si è spostato più verso nord, interessando principalmente il Maceratese. Nella nostra regione il comune più colpito è stato Preci, anche nella periferia e nelle frazioni di Campi – ha proseguito -. Purtroppo abbiamo avuto perdite gravi per quanto riguarda i beni culturali, ma per fortuna non ci sono stati né feriti e né vittime. Ad oggi non risultano particolari aggravamenti alle abitazioni – ha quindi sottolineato Battoni – anche se è chiaro che dobbiamo far fronte, di nuovo, ad una popolazione spaventata, che non vuole ritornare in casa o negli alberghi dov’era stata mandata. Questo significa – ha concluso – che dovremo capire e pensare dove far dormire questa gente e quali saranno le soluzioni da adottare”. LE VERIFICHE – Intanto hanno preso il via le prime verifiche, che stanno interessando le scuole e gli edifici cosiddetti strategici della Valnerina e dei comprensori di Foligno e Spoleto. Solo in un secondo momento, invece, si passerà alle abitazioni private, tutte da ricontrollare. LA VIABILITA’ – Due, comunque, i fronti che al momento creano più preoccupazione, a cominciare dalla viabilità. Aperta solo ai mezzi di soccorso e della provic, infatti, la provinciale 209; presidio Anas sulla statale 685 tra Serravalle e il bivio per Triponzo; transito alternativo sulla provinciale 470, mentre è stata riaperta al traffico la 476 tra Preci e Norcia. BENI CULTURALI – Criticità anche sul versante dei beni culturali, dal crollo totale della chiesa di San Salvatore di Campi di Norcia a quello parziale della chiesa della Madonna delle Grazie, passando per il danneggiamento del rosone dell’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci. L’ASSISTENZA – Per quanto riguarda l’assistenza alle popolazioni, la situazione è in via di definizione. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento di protezione civile della Regione Umbria, comunque, si sta provvedendo all’allestimento di due mense e di 150 posti letto in palestre e strutture tra Preci e Norcia. Tre, invece, le colonne mobili arrivate nella sede folignate della Prociv giovedì mattina, in attesa di definirne la destinazione. Si tratta di quelle nazionali dell’Anpas e della Misericordia e di una giunta dall’Emilia Romagna. IL PREMIER – Nei territori colpiti dal sisma si è recato anche il premier Matteo Renzi, che ha visitato Camerino, nelle Marche. Intanto a Norcia l’ospedale è stato dichiarato inagibile.

Articoli correlati