21.1 C
Foligno
domenica, Luglio 6, 2025
HomeCronacaTerremoto, i danni maggiori al patrimonio storico-artistico della Valnerina

Terremoto, i danni maggiori al patrimonio storico-artistico della Valnerina

Pubblicato il 27 Ottobre 2016 07:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:57

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Spoleto Nuoto, una settimana…bestiale!

Raffica di appuntamenti e di gare per la società biancorossa del presidente Antonio Spoladori, con i giovani nuotatori che hanno partecipato a numerosissime manifestazioni, ottenendo medaglie e piazzamenti: il resoconto

Maturità, sfogo social di una mamma: “Mia figlia meritava di più”. La scuola: “Ecco la verità”

Nei giorni scorsi aveva fatto il giro degli smartphone il video di una donna che lamentava l'operato della commissione esaminatrice del liceo “Frezzi” e, in generale, dei professori. La dirigente Marinangeli passa al contrattacco: “Irruzione arrogante”

Con “La Sagrantina” un tramonto di sapori e storie tra vigne e ulivi

Bevagna si anima con 600 appassionati per la passeggiata enogastronomica al calice, tra degustazioni, slow food e racconti del territorio, in un’esperienza di bellezza e accoglienza

Ingenti i danni alle case e agli edifici-simbolo della comunità della Valnerina. A comunicarlo è l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia. Il patrimonio artistico religioso, fulcro da secoli della fede delle popolazioni della Valle Castoriana, è seriamente compromesso: si è letteralmente sbriciolata la bellissima chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia le cui immagini stanno facendo il giro d’Italia, il rosone e parte della facciata dell’Abbazia di Sant’Eutizio sono crollati. Danni seri anche alla facciata della chiesa della Madonna delle Grazie a Norcia.Da subito vicini alla gente i parroci, don Luciano Avenati dell’ Abbazia di Sant’Eutizio e don Marco Rufini di Norcia, che sono in costante contatto con l’arcivescovo monsignor Renato Boccardo impegnato in questi giorni fuori Diocesi. “Mentre si stava lentamente superando la paura e ritrovando la speranza dopo il terremoto del 24 agosto – afferma telefonicamente monsignor Boccardo – nuove e intense scosse hanno interessato il nostro territorio. È ancora una volta gravissima la ferita al patrimonio di arte e di fede delle nostre valli. Ma la solidarietà ricevuta in questi due mesi da ogni parte d’Italia e non solo ci dice che non siamo soli e ci aiuta a continuare con forza il cammino della ricostruzione morale e materiale. La Chiesa, infine, rinnova la sua collaborazione agli Enti competenti affinché la gente così duramente provata possa riprendere presto la vita normale”.

Articoli correlati