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Terremoto, prosegue il censimento degli edifici danneggiati. Tremila gli assistiti

Pubblicato il 1 Novembre 2016 14:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:54

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Prosegue giorno dopo giorno l’attività della Protezione civile relativa all’emergenza sismica che sta colpendo l’Umbria in questi giorni. Sono 3363 gli assistiti in tutto il territorio regionale, ad oggi fortunatamente, nonostante l’ultima violenta scossa di magnitudo 6.5 del 30 ottobre, il report non annovera vittime, sono invece 17 i feriti di cui 5 con codice giallo e i restanti codice bianco/verde. A coordinare l’emergenza è il Centro operativo regionale presso il Centro regionale di protezione civile di Foligno e il Centro operativo avanzato regionale (Coar) di Norcia, la cui struttura che ospitava il Coc e il Coar è stata però resa inagibile dalla scossa più recente. Dalle prime ore è stata trovata una soluzione di fortuna con Unità Mobile Beni Culturali regionale e tende. Molti i Coc attivati, a seguito dell’ultima scossa, in tutta la Regione. Tali Coc affiancano quelli già attivi dal 24 agosto. Al momento molte le criticità legate alla volontà delle persone di voler restare nelle zone colpite dal sisma , soprattutto a Norcia. A Cascia invece le problematiche si riferiscono al ritardo nella consegna di tende sociali e pacchi letto. A Preci la situazione sembra meno critica rispetto a ieri, con strutture Coc che stanno gestendo le varie situazioni e la popolazione meno esasperata. ATTIVITÀ DI ASSISTENZA – Intanto è stato attivato il piano di accoglienza nelle strutture alberghiere nella zona di Perugia, Lago Trasimeno, Orvietano, Ternano e Toscana orientale per circa 1200 posti letto. I numeri crescono invece per quanto riguarda il servizio mensa, soprattutto a Norcia, attivato per le popolazioni assistite. Altri 420 posti letto messi a disposizione dal gruppo Ferrovie dello Stato grazie alle sette carrozze con vagoni letto arrivate ieri a Foligno che sosteranno sui binari della stazione. Consegnati 1368 pacchi letto ai 30 Comuni interessati dei 1800 richiesti, consegnate 9 strutture Tmm a Norcia fornite dalla Dicomac di cui 4 già montate. Riscontrati problemi all’impianto elettrico e di riscaldamento. Per oggi è prevista la consegna di altri 50 pacchi letto richiesti dal Comune di Cascia e la fornitura delle rimanenti strutture Tmm richieste. Attivate 4 cucine da campo: due a Norcia, una a Preci e una a Cascia, un’altra è prevista sempre a Norcia. SANITA’ – Allestiti a Norcia e a Cascia due posti di assistenza medica. Evacuati 20 pazienti dall’ospedale di Cascia e trasferiti all’ospedale di Terni. Dei 17 feriti, 8 sono stati portati a Foligno. L’Ordine degli psicologi della provincia di Perugia ha attivato supporto nelle zone dove sono state trasferite in albergo le persone sfollate mentre a Norcia hanno operato 4 psicologhe volontarie, attivata da due giorni un’unità mobile farmacia. CENSIMENTO DANNI EDIFICI STRATEGICI E RISCHIO FRANA – Intanto sono impiegate 5 squadre di tecnici regionali del Servizio Sismico per il controllo degli edifici strategici, impiegati principalmente nell’area di Norcia. Sono 44 i sopralluoghi effettuati in 6 Comuni: Spoleto, Foligno, Cascia, Preci, Norcia, Vallo di Nera. Altra situazione critica è quella che vede impegnati i geologi del Servizio geologico regionale per un sopralluogo presso la frana sul fiume Nera in territorio marchigiano (zona di Visso). VIABILITA‘ – Numerose problematiche, specialmente nella S.S. 685 “Tre Valli Umbre” e Ss4 Salaria (lati sia marchigiano che umbro) dove permangono chiusure e limitazioni. L’Anas e sta cercando di rendere possibile almeno il passaggio dei mezzi di soccorso. Nello specifico: -Ss685 dal km 7.396 al km 38.000 chiusa per caduta massi a seguito del sisma (consentito il transito, con cautela, ai mezzi di soccorso, dal km 22.000 al km 38.000).Per Preci e confine Marche (Visso – Ussita): – Sp209 di Triponzo (Cerreto di Spoleto – Preci): traffico interrotto, possibile solo per i mezzi di soccorso fino a Preci – dal bivio di Triponzo in poi la strada è chiusa a causa della caduta di massi, frana al km 65+000. Tra Norcia e Preci: – Sp476 traffico interrotto a qualsiasi mezzo per tutto il tratto Norcia – Preci causa cedimento stradale e abitazioni pericolanti (con crolli) lungo il tragitto nelle frazioni di Ancarano, Campi e Piedivalle. Per Cascia (e confine Lazio): – Sp470 e Sr320 transito libero da Borgo Cerreto, attraverso Sp470 fino a Rocchetta, strada comunale fino a Poggio Primocaso e poi Sr320 fino a Cascia (con possibile prosecuzione fino a Rieti tramite Leonessa). – Sp477 da Forche Canapine a Castelluccio non percorribile – Sp477 da Norcia a Castelluccio solo mezzi di soccorso. SITUAZIONE VETERINARIA – In Umbria risultano ad oggi 43 allevamenti coinvolti, 39 abitazioni, 27 stalle, 28 depositi lesionati di cui a Cascia 5 allevamenti, 2 a Monteleone di Spoleto, 35 a Norcia e 1 a Preci. Proseguendo in un’ottica di continua verifica ed assistenza dell’emergenza si lavora anche al potenziamento dell’attività di supporto. E’ previsto infatti l’arrivo di un contingente di 50 volontari delle associazioni nazionali attivate dalla Dicomac presso le frazioni di preci e Cascia, ulteriori disponibilità verranno impiegate anche su Norcia. Al momento sono circa 170 i volontari in campo e 70 i dipendenti regionali.

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