A poco meno di due settimane dalla violenta scossa dello scorso 30 ottobre, in Umbria sono ancora assistite 4013 persone. Il dato aggiornato è fornito dal servizio regionale di Protezione civile. Le persone che hanno trovato assistenza in alberghi ubicati fuori dall’area epicentrale sono 1188 e 395 sono gli assistiti in tende sparse. Duemiladuecentoventiquattro persone sono assistite dai Comuni in altre strutture comunali e tensostrutture e altre 206 persone sono assistite in strutture ricettive locali. Intanto è confermata per domani mattina, lunedì 14 novembre, alle ore 8.30 – nella nuova struttura prefabbricata – la regolare riapertura dell’attività scolastica nel comune di Norcia, per tutte le scuole (primaria, medie e secondo grado), ad eccezione della scuola dell’infanzia. Sempre per domani mattina ripresa delle lezioni anche per la scuola di secondo grado a Cascia. Per quanto riguarda i comuni di Monteleone di Spoleto e Preci, l’attività scolastica ripartirà il 21 novembre. Ad annunciarlo la Regione Umbria, d’intesa con la dirigente scolastica competente per questo territorio, Rosella Tonti. E se da una parte si cerca di tornare alla normalità per quanto riguarda le lezioni scolastiche, dall’altra c’è da segnalare il disagio di alcuni cittadini di Norcia. Diverse le persone che si sono infatti ritrovate sabato di fronte al Coar per manifestare la loro insofferenza in merito alle attuali sistemazioni assegnategli. La popolazione chiede infatti di poter usufruire delle casette di legno e non di container comuni.
Terremoto, domani a Norcia riaprono le scuole
Pubblicato il 13 Novembre 2016 14:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:48
Il sit-in di protesta degli abitanti di Norcia (foto Vissani)
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