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Spoleto entra nel “cratere” del sisma, il sindaco: “Riconosciute le difficoltà”

Pubblicato il 18 Novembre 2016 13:52 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:46

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Spoleto è l’unica città in Umbria a rientrare nel “cratere” del decreto terremoto dopo le scosse del 30 ottobre. E il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, vuole esprimere la propria gratitudine verso chi ha permesso che ciò accadesse. Non dimenticando di certo chi il post terremoto lo sta vivendo con maggiori difficoltà di vita. E il primo cittadino di Spoleto vuole iniziare a ringraziare il Governo, la Regione e il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani “per aver riconosciuto la situazione di difficoltà che stiamo attraversando anche nella nostra città – dice Cardarelli – abbiamo il massimo rispetto per il dramma che stanno vivendo città vicine a noi e sappiamo che esistono situazioni di maggiore gravità, ma era giusto riconoscere i danni che abbiamo subito anche al patrimonio culturale. Scuole ed edifici pubblici, come il palazzo comunale, sono ad oggi inagibili. Sono quasi 4000 le richieste di sopralluogo da parte dei privati, e dal 30 ottobre sono state quasi 500 le persone che hanno dormito fuori dalle loro case. Le misure inserite nel decreto approvato dal Governo ci aiuteranno più velocemente e con maggiore efficacia a tornare a una situazione di normalità”. E questo in senso più generico. Poi il primo cittadino entra nei particolari, facendo anche nome e cognome di coloro che hanno fatto sì che Spoleto potesse rientrare tra le città del “cratere” del terremoto. “Voglio ringraziare – continua il sindaco – il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il Capo di gabinetto il prefetto, Luciana Lamorgese e il prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, ma anche la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini per la sensibilità e la vicinanza dimostrata nei confronti della nostra comunità. Un pensiero particolare va rivolto ai tecnici della Protezione civile e a quelli del Comune che hanno lavorato insieme, senza sosta, per effettuare nel più breve tempo possibile tutte le necessarie verifiche. Va riconosciuto il contributo importante dato in questi giorni difficili dal Gruppo Comunale e dalle altre associazioni di volontari della Protezione Civile. Ringrazio infine il Reggimento Granatieri di Sardegna per il supporto logistico e il Corpo Ausiliario speciale dell’Esercito SMOM per il posto medico avanzato allestito di fronte al Palatenda”. 

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