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Foligno, tre giorni di cultura e riflessione: si chiude Umbrialibri

Pubblicato il 21 Novembre 2016 14:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:44

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Umbrialibri si conferma un appuntamento culturale a cui Foligno non vuole rinunciare. Una seconda edizione molto apprezzata quella che lo scorso fine settimana ha coinvolto la città. La kermesse letteraria ha offerto diverse occasioni, tutte incentrate sul dramma dei migranti, attraverso la poesia, la scrittura, la musica, il teatro e il cinema. Il via venerdì 18 novembre con la presentazione della mostra “One Way Only – senza voltarci indietro” di Stefano Schirato, che rimarrà aperta al pubblico fino al 9 dicembre con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 18.30 all’Arca del Mediterraneo. Sabato mattina è stata la volta poi delle scuole locali che sono state coinvolte nel laboratorio svoltosi al Coworking Multiverso e con lo spettacolo teatrale “Homologia” della compagnia Dispensa Barzotti allo spazio Zut! Nel programma di Umbrialibri ha trovato spazio anche un’altra importante riflessione, quella riguardo la morte di Giulio Regeni. A discuterne insieme ad una folta platea Lorenzo Declich, studioso di Islam e Medioriente, Clara della Valle dottoranda alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinati da Davide Rossi dell’associazione Ikaria, tra gli organizzatori di Umbrialibri Foligno. Momento molto partecipato quello all’Arca del Mediterraneo con la tavola rotonda “Da Lesbos ai Balcani, campi, frontiere e passaggi umani” con Sahizer Samuk ricercatrice all’Imt di Lucca, Giacomo Capriotti e Luca Cafagna che operano rispettivamente a Lesbos e in Medio Oriente per Un Ponte Per, coordinati da Davide Rossi dell’associazione Ikaria. Al primo piano dell’ex teatro Piermarini spazio alla mostra mercato delle case editrici. La manifestazione si è conclusa domenica sera con la proiezione del docu-film di Andrea Segre “Come il peso dell’acqua” allo spazio Zut! Nazionale e regionale hanno collaborato insieme, peculiarità che caratterizza la manifestazione e rappresenta la sua essenza. “Siamo molto soddisfatti – ha detto Filippo Salvucci del Multiverso Coworking – abbiamo avuto una partecipazione vasta per un tema, quello delle migrazioni, non facile ma sempre attuale e importante. Sono stati tre giorni caratterizzati da momenti significativi come le tavole rotonde organizzate dall’associazione Ikaria e diverse serate a tema dove la multidisciplinarietà artistica non è stata mai banale, ma ha toccato sempre argomenti molto impegnati. Come nel caso della proiezione del docu-film di Andrea Segre” e del dibattito che ne è seguito. Oramai Umbrialibri a Foligno è una realtà consolidata. Ringraziamo la Regione Umbria e il Comune di Foligno per questa bella opportunità.”

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