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Novelli, nuovo presidio dei lavoratori dopo la fumata nera al Mise

Pubblicato il 9 Dicembre 2016 14:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:35

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Si ritroveranno sotto casa di Enzo Novelli i sindacalisti e i lavoratori dell’azienda agroalimentare alle prese con una vertenza che sembra essere infinita. Le maestranze torneranno a protestare venerdì pomeriggio dalle 19 alle 21, per l’ultimo dei numerosi presidi organizzati nelle ultime settimane. Enzo è infatti l’unico dei tre fratelli Novelli che non ha ancora firmato il benestare per la cessione dell’azienda al Gruppo Greco. L’ennesima notizia negativa è arrivata mercoledì pomeriggio al termine del vertice capitolino al ministero per lo Sviluppo economico. La famiglia calabrese dei Greco sarebbe pronta a rilevare la Novelli, accollandosi i 120 milioni di debiti e al tavolo del Mise si è detta pronta a prolungare la propria disponibilità a farlo fino alla fine dell’anno. Ma per sbloccare la situazione sarebbe opportuno il via libera, dopo quello di Ferdinando e Torquato, anche da parte di Enzo Novelli. Al momento infatti potrebbero essere cedute solamente il 66% delle quote azionarie. Ed è per questo che dal Ministero si cerca di capire se alla fine potrebbe essere possibile cedere anche senza l’intero pacchetto azionario. Altra questione non meno importante è quella delle spettanze. Diversi gli arretrati che possono vantare i lavoratori e l’impegno del cda tecnico di versare 500 euro ad ognuno di loro non sembra bastare. In attesa del prossimo incontro al Mise, che probabilmente verrà convocato per la prossima settimana, i dipendenti tornano quindi a protestare. Nelle ultime ore a Spoleto sta girando anche un volantino dove Enzo Novelli viene attaccato. “Caro Babbo Natale – si leggere sul foglio – porta in dono da subito per le 500 famiglie vitto e alloggio tutto compreso…ci accontentiamo anche del Campus”. Il riferimento è ad una struttura ricettiva che farebbe parte del patrimonio dell’azienda.

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