9.7 C
Foligno
domenica, Maggio 5, 2024
HomeEconomiaEconomia e territorio, la ricetta di Marco Caprai: “Meno burocrazia e spazio...

Economia e territorio, la ricetta di Marco Caprai: “Meno burocrazia e spazio ai giovani”

Pubblicato il 8 Dicembre 2016 10:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:36

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Elezioni, Stefano Zuccarini presenta la sua lista: tutti i componenti

Quindici uomini e nove donne a far parte del gruppo apartitico che sosterrà il sindaco uscente. “La sua forza si basa sul valore delle persone che lo compongono. Crediamo che questa realtà possa dare il suo contributo all’intera coalizione”

L’entusiasmo di Ei_Mob contagia Foligno: inclusione e sostenibilità fanno centro

Straordinario successo per l'evento organizzato da Usl Umbria 2 e Felcos volto a promuovere l'utilizzo della piccola mobilità elettrica: duecentocinquanta i partecipanti hanno girato per le vie del centro

Foligno in Comune chiede di guidare la transizione ecologica

Dopo le sollecitazioni di Legambiente, il movimento politico a sostegno di Mauro Masciotti si “accoda” alle iniziative per rendere la città maggiormente attenta alle questioni legate alla sostenibilità ambientale

Per la storica cantina Arnaldo Caprai si sta per chiudere un 2016 ricco di soddisfazioni. Un anno che ha visto l’azienda guidata da Marco Caprai legare in maniera ancor più forte il suo nome ai successi di Montefalco. Un trait d’union tra vino, cultura e turismo che ha rilanciato la Terrazza dell’Umbria al di fuori dei confini regionali, grazie anche ai grandi eventi che ne hanno scandito i giorni. A pochi giorni dalla fine dell’anno e in vista del 2017, il re del Sagrantino nonché presidente regionale di Confagricoltura, è intervenuto ai microfoni di Radio Gente Umbra per dire la sua.

In questo 2016 sono arrivati traguardi importanti per l’azienda Arnaldo Caprai e non solamente dal Sagrantino. Quale è il bilancio di quest’anno?

In agricoltura esistono gli anni di semina ma anche gli anni di raccolta. Per l’Arnaldo Caprai il 2016 è stato un grande anno di successi. Ultimo grande risultato per la nostra regione e per le piccole varietà italiane è il premio assegnato al nostro Grechetto da Wine Spectator, che lo ha inserito nella top cento dei vini mondiali. E’ uno dei vini che ha più soddisfatto il panel dei degustatori di questa straordinaria rivista, che fa mercato in tutto il mondo e che parla non solo di vino, ma anche di posti belli da visitare e di lifestyle. Questo è un fattore molto importante per Montefalco che, una volta superato lo shock del sisma, ritroverà molti visitatori che verranno da noi non solo per conoscere il Sagrantino, ma anche per scoprire il vino bianco. Questa è una caratteristica unica dei grandi territori mondiali. I grandi territori del vino riescono ad abbinare alla produzione di grandi vini rossi, anche quella di grandi vini bianchi. E’ una caratteristica particolare e molto rara: il fatto di esserci riusciti a Montefalco, sono sicuro che porterà un grande valore patrimoniale al territorio e porterà anche a consumare questa città e l’Umbria non solo nei canonici periodi del vino rosso, ma anche nei periodi del vino bianco, come quelli estivi.

A proposito di turismo. Montefalco in quest’ultimo periodo ha legato il suo nome anche a quello della cultura. Una scelta vincente grazie anche al contributo di realtà private come quella di Caprai.

I territori del vino devono vivere trecentosessantacinque giorni l’anno. Per farlo, non si può vivere soltanto di vino. Bisogna quindi unirci anche la cultura. Noi abbiamo la fortuna di avere avuto la partnership con la più grande istituzione culturale del mondo che sono i Musei Vaticani. Sabato 10 dicembre inauguriamo la mostra di Antoniazzo Romano insieme al professor Paolucci, uno straordinario uomo, amico dell’Umbria e di Montefalco che anche questa volta ci ha confermato questa sua passione per il museo di San Francesco e che quindi tornerà a presentare le opere che verranno raccolte a Montefalco. Altra cosa che non va dimenticata è il premio delle Spighe verdi: un riconoscimento che posiziona Montefalco nell’ambito dell’eccellenza della ruralità del territorio della campagna. Nel 2017 avremo lo straordinario appuntamento del centenario del Giro d’Italia con la cronometro del Sagrantino che arriverà in piazza a Montefalco: una grande opportunità mediatica per far conoscere i nostri territori nella bellezza delle vigne e dei luoghi dove c’è un’agricoltura che si prende cura del territorio e fatta secondo i canoni della sostenibilità, che va aggiunta ad un grande patrimonio storico e culturale. E’ questo il turismo 4.0, che ci colloca nei dieci territori più importanti per quanto riguarda il turismo del vino.

L’agricoltura ha sempre più bisogno delle nuove tecnologie. Quali sono le prospettive future anche in relazione al Psr dell’Umbria?

Il Psr dell’Umbria è un psr generoso che può permettere una grande opportunità di sviluppo. Dobbiamo essere consapevoli che la nostra regione ha ottenuto un grande risultato. Oggi questo risultato è nelle mani delle aziende, che devono utilizzarlo grazie alle idee degli imprenditori. Se riusciamo a togliere un po’ di burocrazia, anche se dopo il referendum sarà un po’ difficile, saremo in grado di utilizzare al meglio il Psr. Perché bisogna dirlo, la burocrazia è uno dei mali che affliggono il nostro Paese. Con il Psr potremmo far crescere l’occupazione, soprattutto giovanile. Proprio sui giovani abbiamo scommesso molto con il primo Its agroalimentare sulla tematica della vitivinicolutra ampliata all’olivicoltura, alle erbe officinali e ai cereali. Gli iscritti all’Its potranno essere quei giovani che porteranno le energie nel settore per sviluppare imprese più competitive e più forti e quindi sviluppando al meglio l’Umbria.

Cosa si augura Marco Caprai per il prossimo anno?

L’imprenditore è un mestiere molto complesso. Veniamo da un 2016 dove ci sono stati dei segnali di ripresa e di crescita. Si è cercato di portare avanti delle politiche rivolte all’impresa, ma oggi questo non basta perché la competizione è sempre più difficile e globale. Dobbiamo riuscire a realizzare nei territori un insieme di alleanze in modo che i nostri piccoli territori possano emergere. Speriamo che in Umbria si creino delle alleanze di territori per competere con il resto del Paese e con il resto del mondo. Vi aspetto la mattina del 24 dicembre a Radio Gente Umbra per passare insieme la vigilia di Natale, chiacchierando in radio con grandi amici e grandi ospiti. Si parlerà di vino, economia e delle nostre città.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati