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Dajerobs: il blog diventa un “manuale di guerra” contro il cancro

Pubblicato il 10 Dicembre 2016 11:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:35

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Ma come hai fatto tu”? È la domanda più comune a cui Roberta Salvati si trova a dover rispondere dopo aver trascorso tanti mesi con uno spiacevole compagno di viaggio: il cancro. Roberta però è riuscita a liberarsi di quel gravoso fardello ed oggi percorre nuovi binari con dentro la valigia solo tanti desideri. Pellegrina dello stesso viaggio anche la sua mamma colpita, come ci ha già raccontato in una precedente intervista, da un tumore al pancreas che però ha avuto la meglio sulla donna. Un unico binario che le due hanno percorso insieme, sempre mano nella mano, senza purtroppo raggiungere la stessa stazione di arrivo. “Ma come hai fatto Roberta”? Dove si trova la forza di accettare non una, ma ben due malattie, l’energia per reagire al mondo che improvvisamente sembra crollare in mille pezzi e credere che sia possibile avere la meglio su un nemico così malvagio? La 30enne, senza esserne forse del tutto consapevole, ha risposto ogni giorno a questa domanda raccontando ogni singola tappa del suo percorso in un diario virtuale: Dajerobs. Un semplice blog che oggi è diventato un libro. Anzi, un “manuale di guerra” come piace definirlo a lei. Si intitola “Tu con me” e verrà presentato domenica 11 dicembre, alle 17, presso il residence del Comitato per la vita “Daniele Chianelli” di Perugia, a cui verrà devoluto il ricavato delle vendite. “Lo scorso gennaio – racconta Roberta – mi contattò Veronica Fermani, una giornalista marchigiana, mi disse che seguiva il mio blog e che aveva il desiderio di mettere nero su bianco il mio diario per trasformarlo in un incoraggiamento a non mollare per le persone che si trovano ad affrontare un percorso simile al mio”. “Tu con me”, la cui prefazione è stata curata da Catena Fiorello, prende il via quando la mamma di Roberta era ancora viva. “Quando la sera – continua la 30enne – Veronica mi mandava i file con i pezzi del mio blog che prendevano le sembianze di un libro li leggevo ad alta voce a mia madre e insieme rivivevamo quello che avevamo già superato. La scelta del titolo è stata automatica”. Tutto è partito dai social, da qualcosa di intangibile che poi ha dato vita ad una realtà concreta che di sovrumano ha la potenza che riesce a generare. “Anche la scelta dell’editore è stata social – spiega Roberta – ho messo un annuncio sul blog e subito si è fatto avanti Jean Luc Umberto Bertoni. Il libro sarà acquistabile dal 12 dicembre sul sito bertonieditore.com, successivamente si troverà anche nelle librerie delle nostre zone”. Un libro che racconta il dolore ma anche l’amore della gente che, anche se a distanza, è riuscita a far sentire il suo calore ad una ragazza in lotta contro il cancro, armata solo di ironia e di voglia di vivere. “Si è creato intorno a me un circolo d’amore impressionante che non mi ha più abbandonata – conclude con voce flebile Roberta – quella pagina virtuale mi ha salvato la vita e il mio rifiorire ha incoraggiato tante persone. Quando stai in mezzo alla burrasca non ti rendi conto di molte cose, quando ti rilassi e riprendi il contatto con la realtà vivi un dolore diverso da quello della malattia: il dolore della consapevolezza. Una sofferenza che adesso si trasformerà in qualcosa di positivo. Come ho fatto? Grazie anche a questa meravigliosa squadra”. 

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