Un via-vai da e per la stazione di Spoleto che ha destato i sospetti del locale commissariato di polizia. Nonostante fossero arrivati in Italia come profughi, il loro atteggiamento e il loro modo di vestire con abbigliamento e accessori firmati non è rimasto inosservato agli agenti, che hanno così iniziato ad indagare. L’indagine, partita alcune settimane fa, si è conclusa nella giornata di giovedì 22 dicembre. Nel primo pomeriggio, nei pressi di un’abitazione nel centro storico cittadino, la polizia ha così deciso di fare irruzione per effettuare una perquisizione. E’ così che O.B., queste le iniziali di una trentaquattrenne nigeriana, è stata trovata con un ingente quantitativo di sostanza stupefacenti. Sequestrato un chilo e duecento grammi di droga di varia natura, nascosta all’interno dell’armadio della camera da letto della donna e del suo compagno. Trovati marijuana, hashish e cocaina, in parte già confezionati e destinati al mercato locale, insieme a bilancini, telefoni con numeri internazionali e materiale vario per il confezionamento. La donna è stata quindi arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condannata a due anni di reclusione per direttissima. Ora gli investigatori stanno intensificando le ricerche per rintracciare il compagno della donna, O.J. le iniziali del 35enne pluripregiudicato per reati inerenti proprio a spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento dell’irruzione nell’abitazione infatti, l’uomo non era al suo interno.
In Italia come profuga spacciava droga a Spoleto
Pubblicato il 23 Dicembre 2016 15:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:28
La droga recuperata dalla polizia di Spoleto
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