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Spoleto, il Comune cambia marcia sull’Ase

Pubblicato il 10 Gennaio 2017 15:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:22

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Ci potrebbero essere i servizi di pubblica affissione e pubblicità e di gestione delle aree di sosta a pagamento e servizi connessi tra i compiti che l’Ase di Spoleto dovrà svolgere per il Comune di Spoleto. Servizi oggi ricoperti dall’Ica, nel primo caso, a cui scadrà il contratto con l’ente spoletino proprio quest’anno, e da Busitalia nel secondo, ma i cui i proventi, come ha spiegato l’assessore Gianmarco Profili in occasione della commissione competente “gli utili dei parcheggi con strisce blu non vengono reimpiegati sul nostro territorio”, ma vanno direttamente nelle casse dell’azienda di trasporto. Tutto questo accadrà per effetto della trasformazione che Ase vivrà a breve tempo, e che prevede il passaggio dall’oggi società per azioni a società a responsabilità limitata, e che, per di più, gli permetterà di diventare una struttura societaria più snella, con minori costi amministrativi e ampi diritti di informazione da parte dei soci. L’Ase di Spoleto cambia pelle, insomma. Con l’81 per cento di partecipazione da parte del Comune di Spoleto, e non più al 100 per cento, e il restante 19 per cento a “servizio” anche di altri enti comunali che ne dovessero far richiesta (che il servizio lo pagherebbero, ovviamente), con tanto di conseguenti modifiche statutarie che rivoluzionano, e in certi casi potrebbero anche implementare, appunto, le sue mansioni. Un atto dovuto ma soprattutto necessario quello che sta per mettere in pratica il Comune di Spoleto, che accadrà per effetto del nuovo decreto legislativo 175 “testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” datato 19 agosto 2016 il quale, all’articolo 26 prevede al comma 1 che “le società a controllo pubblico già costituite all’atto dell’entrata in vigore adeguino i propri statuti alle disposizioni del decreto entro il 31 dicembre 2016”. Tra le modifiche statutarie più significative c’è quella che l’Ase riceverà le direttive dal Comune di Spoleto attraverso assegnazione diretta, e, appunto potrà avere incarichi relativi anche a servizi di pubblica affissione e pubblicità e di gestione aree di sosta a pagamento e servizi connessi. Una trasformazione che, però, non significa la ricostituzione di una nuova società, ma una variazione che avverrà in continuità, così da evitare i costi che comporterebbe la rifondazione della azienda, con annesso mantenimento del capitale sociale che ammonta a 2 milioni e 100 mila euro. Che potrà anche essere aumentato “a pagamento mediante nuovi conferimenti in denaro o in natura – è scritto nel nuovo statuto – o a titolo gratuito, mediante passaggio a capitale di riserve o di altri fondi disponibili, in forza di una delibera del soggetto socio”.

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