Passava il badge e poi indisturbato lasciava il posto di lavoro per fare altro, fino a quando i suoi superiori non hanno deciso di mettere fine a tutto. È stato così che un dipendente del Comune di Foligno è stato scoperto dagli uomini della guardia di finanza che operano nella città della Quintana. In un caso, in particolare, l’uomo – un sessantacinquenne residente in città – è stato “immortalato” mentre per un’intera mattinata, se ne stava comodamente seduto al bar che si trova accanto al palazzo comunale, nella centralissima piazza della Repubblica, mentre conversava amabilmente con altri clienti. Insomma un vero e proprio assenteista, come dimostrano anche gli accertamenti condotti dalle fiamme gialle. In tre mesi, infatti, il dipendente si sarebbe assentato in maniera ingiustificata dalla propria postazione lavorativa per ben 45 giorni. Il 65enne dovrà ora rispondere del reato di truffa ai danni dello Stato per la retribuzione che gli è stata impropriamente elargita dal Comune di Foligno in quel periodo. Somma che i finanzieri hanno quantificato in oltre cinquemila euro ed in merito alla quale sarà interessata, per le connesse responsabilità erariali, la Procura Regionale Umbria della Corte dei Conti. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, ha permesso di ricostruire nei minimi dettagli il modus operandi attuato dall’indagato, incrociando i dati delle presenze giornaliere con i risultati delle attività di pedinamento e appostamento eseguite dai carabinieri della Compagnia di Foligno.
Ecco il video della Guardia di Finanza: https://www.youtube.com/watch?v=sU1fHU4Gw0s&feature=youtu.be