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Raddoppio ferroviario Spoleto-Campello, ripartenza dei lavori imminente

Pubblicato il 9 Febbraio 2017 16:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:08

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Potrebbe essere imminente la ripartenza dei lavori del raddoppio ferroviario Spoleto-Campello sul Clitunno. Quei nove chilometri i cui lavori iniziarono nel 2001 e che dopo un susseguirsi di disavventure imprenditoriali delle varie società che si sono succedute nel corso degli anni, si sono nuovamente fermati un anno e mezzo fa, circa, dopo l’ennesima debacle della società che ne avevano preso in carico i lavori. Debacle causata, manco a dirlo, dalle vicende finanziarie e giudiziarie che hanno coinvolto la Ati Tecnis l’ultima impresa appaltatrice che si era aggiudicata la gara nel 2012. A darne notizia è stato il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, in occasione della conferenza dei capigruppo, confermando ciò che poco prima era stato riferito dall’assessore Vincenzo Campagnani ai commissari presenti. Riunitisi per parlare di un altro argomento che ha sempre a che fare con i trasporti su rotaie, ma che vede il Comitato dei Viaggiatori pronti a scendere sul piede di guerra per rivendicare una serie di servizi, ferroviari e non solo, che sono stati soppressi o modificati nel corso del tempo. Creando non pochi disagi a chi con il treno va a lavorare ogni mattina. E le richieste messe nero su bianco e di cui sono state rese partecipi le istituzioni politiche del Comune di Spoleto, sono state illustrate da Daniele Anderlini, portavoce del Comitato dei Viaggiatori. Tra le altre, c’è il ripristino di alcune fermate, come le due del Frecciabianca e quella dell’Intercity. Ma anche una totale riqualificazione e ristrutturazione della stazione ferroviaria, ormai alla mercè del degrado anche per la chiusura di alcuni servizi, come il bar ad esempio. Certo, nulla di nuovo rispetto a quanto il Comitato chiede alle istituzioni preposte ognuna per la sua competenza da almeno due anni. Ora però, dopo anni di inascoltati appelli il comitato vuole passare ai fatti. E “minaccia” dimostrazioni eclatanti quali possono essere presentarsi nell’aula del consiglio regionale o, addirittura, occupare i binari della stessa stazione ferroviaria di Spoleto. E per poter mettere in atto queste azioni per far sì che finalmente si possa arrivare a una soluzione concreta, il Comitato dei Viaggiatori ha chiesto aiuto alla politica spoletina. Anche se non tutti i presenti alla riunione sono stati d’accordo sul “partire in quarta” con la protesta e mettere in atto dimostrazioni forti fin da subito. “Prima delle sommosse io propenderei per una dimostrazione civile – ha detto l’assessore Vincenza Campagnani, a cui da ieri è stata data la delega anche relativa a questa delicata tematica e che ha anche annunciato l’imminente ripartenza del cantiere del raddoppio ferroviario Spoleto-Campello, poi confermata dal sindaco Cardarelli – chiediamo un incontro alla presidente Marini e andiamo lì a fare delle proposte su cose che si possono fare nell’immediato”. Opinione non condivisa da tutti i commissari presenti, mentre ciò su cui tutti sono stati concordi è sul fatto che la stazione di Spoleto deve recuperare la dignità che gli spetta. Sia per quanto concerne le fermate dei treni “e solo così potremo ottenere i numeri dell’utenza che tanto sono richiesti”, sono state le parole di Anderlini, che la riattivazione dei servizi quali possono essere il bar e un punto informazione.

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