16.7 C
Foligno
giovedì, Novembre 6, 2025
HomeEconomiaBevagna, Montefalco, Spello e Trevi fanno fronte comune per rilanciare il turismo

Bevagna, Montefalco, Spello e Trevi fanno fronte comune per rilanciare il turismo

Pubblicato il 17 Febbraio 2017 13:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:05

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, il Pd chiede la convocazione della terza commissione per dare voce ai giovani

Dopo l’incontro degli scorsi mesi sul disagio giovanile, la minoranza ha avanzato una richiesta alla coordinatrice Tiziana Filena per l’audizione di studenti e ragazzi appartenenti alle associazioni del territorio. Obiettivo ascoltarne bisogni e richieste

L’Ottobre Trevano chiude con un bilancio più che positivo

Tra migliaia di turisti, enogastronomia, tradizione e folklore la manifestazione che ogni anno fa da ponte tra estate e autunno si è dimostrata un successo anche per il 2025. Falasca: "Risultato di un grande lavoro di squadra"

Foligno, giovedì circolazione stradale sospesa tra Scopoli e Cancelli

Lo stop alle auto scatterà alle 9 per poi cessare alle 18 e interesserà un tratto lungo 4,5 chilometri. Il provvedimento preso per consentire lo svolgimento di un test di rally

L’unione, si sa, fa la forza. Ed è proprio partendo da questo assunto che i sindaci di Bevagna, Montefalco, Spello e Trevi hanno deciso di portare avanti, insieme, un progetto di rilancio del turismo, comparto che – com’è ormai ben noto – ha subito una brutta battuta d’arresto a causa degli eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia negli ultimi mesi. Si, perché il turismo, che in quei borghi è sempre stato volano di sviluppo, vive oggi in uno stato di sofferenza tale da creare non poca preoccupazione alle istituzioni locali. Ecco perché i quattro Comuni hanno deciso di avviare una promozione turistica congiunta, che ha preso il via con l’incontro che si è tenuto negli scorsi giorni nel palazzo comunale della Splendidissima Colonia Julia. Nero su bianco, un programma di intenti da sviluppare a breve e medio termine. Entro Pasqua verrà ideato un dépliant promozionale che prevede l’organizzazione di almeno due eventi per ciascuno dei quattro Comuni coinvolti. Prevista poi la realizzazione, il prossimo autunno, di una mostra in ogni museo comunale e nel territorio ed infine, per il prossimo anno, una manifestazione culturale unitaria che coinvolga i quattro borghi in momenti diversi. Il tutto chiamando anche a raccolta le associazioni di categoria ed il mondo del volontariato. “In questi mesi è venuto meno quell’importante flusso turistico che negli anni ci ha resi una tappa unica, ambita e apprezzata nel panorama nazionale e internazionale” hanno dichiarato Annarita Falsacappa, Donatella Tesei, Moreno Landrini e Bernardino Sperandio. “Nonostante questo delicato momento – hanno proseguito – stiamo continuando a investire nella promozione delle nostre specificità, ma lo sforzo non viene ripagato e le strutture ricettive, pur agibili, si trovano a chiudere, e i nostri musei, seppure visitabili, non registrano ingressi, così come le nostre chiese”. In ballo c’è dunque la tenuta economica dei quattro Comuni che si appellano anche alla Regione Umbria ed al Governo. “Chiediamo di mettere in atto le azioni necessarie a sostenere le attività turistiche e ricettive coinvolte – hanno ribadito i sindaci -. Unitamente, vogliamo affrontare il problema, richiamando i media nazionali a proporre la ‘normalità’ della vita nei nostri luoghi che scorre regolarmente”. I quattro Comuni, che fanno parte del circuito museale Terre e Musei dell’Umbria, si sono detti, infine, disponibili ad accogliere e custodire all’interno dei rispettivi musei le opere salvate nei territori della Valnerina e contribuire mediante progetti collaterali al loro restauro.

Articoli correlati