In occasione del ventennale del terremoto del 1997, la città di Foligno torna indietro con la memoria per raccontare a tutti i ragazzi e le ragazze nate dopo quel terribile sisma, cosa accadde nella città della Quintana. E lo farà attraverso documenti, fotografie e video realizzati nel primo anno del post terremoto. Si tratta di un’iniziativa che porta la firma dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea e che si avvale della collaborazione del Comune di Foligno, della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche e dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria. Iniziativa che, di fatto, prenderà il via mercoledì 15 marzo e verterà sul tema “Le giovani generazioni e la memoria del terremoto del 1997”. Diverse le attività che verranno realizzate, a cominciare dalla trasposizione in digitale delle varie fonti, reperite dagli archivi pubblici e privati. Materiale che verrà raccolto in apposite banche-dati. Aspetto, questo, che verrà realizzato dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Foligno nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. Prevista, poi, l’attivazione di laboratori di storia negli istituti scolastici di ogni ordine e grado che vorranno partecipare, in previsione dell’evento che sarà organizzato per il ventennale del sisma del settembre ’97, dove gli studenti potranno presentare i loro lavori. Studenti, ma non solo. Ampio spazio verrà dato anche ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado del comprensorio folignate attraverso un percorso formativo strutturato in incontri della durata di quattro ore ciascuno, dalle 15 alle 19, nella sede dell’Istituto tecnico tecnologico “Leonardo da Vinci” di Foligno. Come detto, si inizierà mercoledì 15 marzo con i saluti del presidente Isuc, Mario Tosti, e gli interventi di Fabio Bettoni dell’Officina della memoria su “Vent’anni dopo il sisma del 1997” e Alfiero Moretti, dirigente della Regione Umbria, su “Ricostruzione post sisma 1997”. Il 22 marzo parleranno, invece, Luciana Brunelli dell’Isuc su “Le fonti in un laboratorio di storia” e Roberto Segatori, docente all’Università degli studi di Perugia, su “Il governo dell’emergenza e della ricostruzione dopo il terremoto del 1997”. Nuovo appuntamento, poi, il 29 marzo con Mario Squadroni, soprintendente archivistico e bibliografico per l’Umbria e le Marche, su “La conservazione dei beni archivistici e bibliografici in situazioni di emergenza” e Sandro Costantini, dirigente della Regione Umbria, su “Protezione Civile e rischio sismico: il nodo della prevenzione”. Gli incontri si chiuderanno il 5 aprile con Osvaldo Gervasi di Libreitalia e i giornalista Rai Andrea Chioini, che interverranno su “Comunicazione e digitalizzazione: spazio per nuove pratiche lavorative, fattore di attrattività di un territorio, motore per l’economia della conoscenza”.
Foligno, sbarcano in rete le foto, i video e i documenti del sisma del ’97
Pubblicato il 14 Marzo 2017 16:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:52
L'inaugurazione del Torrino restaurato nel 2007 (foto Alessio Vissani)
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