15.9 C
Foligno
domenica, Maggio 19, 2024
HomePoliticaLa Lega Nord chiede azioni concrete per la messa in sicurezza del...

La Lega Nord chiede azioni concrete per la messa in sicurezza del fiume Topino

Pubblicato il 15 Marzo 2017 13:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:52

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

In bici lungo la Flaminia tra Foligno e Spoleto

In bici lungo la Flaminia. Protagonista un uomo che,...

Elezioni, Foligno Domani punta alla “rigenerazione del tessuto sociale”

Nata due mesi fa a sostegno della candidatura a sindaco di Mauro Masciotti all'interno della coalizione progressista, la lista civica si è presentata con i suoi uomini e le sue donne alla città, dicendosi pronta a lavorare su famiglie, sanità, cultura e partecipazione

Foligno, sorpreso a bucare le ruote di un’auto in sosta: a far scattare l’allarme una donna

L’uomo già nelle scorse settimane si era reso responsabile di episodi simili a quello avvenuto nella serata di venerdì in via Chiavellati. Ad intervenire un agente della polizia locale fuori servizio, poi l’arrivo dei poliziotti di via Garibaldi

“Velocizzare pratiche e burocrazia, ‘liberare’ una volta per tutte i finanziamenti promessi e porre in essere, in tempi rapidi, gli interventi necessari per la messa in sicurezza degli argini del Topino al fine di tutelare l’incolumità dei cittadini”. È la triplice richiesta avanzata all’amministrazione Mismetti dalla sezione folignate della Lega Nord che torna a ribadire con forza la questione che interessa il fiume che attraversa la città della Quintana. “Esattamente un anno fa, recependo i campanelli di allarme lanciati dai cittadini – spiegano i leghisti – avevamo denunciato il pericolo di esondazione del Topino e chiesto la messa in sicurezza”. Messa in sicurezza resa necessaria – proseguono dalla Lega Nord – “dagli argini che già mostravano cedimenti, dalla formazione di ‘barriere’ dovute alla concentrazione di rami e sterpaglie, dalla presenza di ciottoli che avevano creato veri e propri isolotti riducendo l’ampiezza e la capacità del corso d’acqua. Sempre in quell’occasione – ricordano – avevamo chiesto al Comune notizie sugli 8 milioni e 750 mila euro, stanziati al tempo per risolvere il problema e che, ad oggi – denunciano – non sono mai stati utilizzati”. Tra i fondi tirati in ballo dalla sezione folignate della Lega Nord, anche quelli annunciati lo scorso dicembre, cioè i 24 milioni e 650mila euro stanziati dal Ministero dell’ambiente per la salvaguardia idrogeologica di Foligno. “Da allora – attaccano – sono passati oltre tre mesi e niente è stato ancora fatto”. L’appello, dunque, è ad agire e a farlo con rapidità. Anche perché concludono i leghisti “come un anno fa ci ritroviamo allo stesso punto, a dover impegnare le forze della protezione civile, già ampiamente occupate a far fronte all’emergenza del sisma, per monitorare la situazione”.  

Articoli correlati