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Barberini: “Entro aprile il piano di collaborazione tra gli ospedali di Foligno e Spoleto”

Pubblicato il 13 Aprile 2017 08:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:38

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“L’ospedale di Foligno rappresenta un punto di riferimento rilevante per il sistema sanitario umbro, con la possibilità di esercitare un ruolo significativo anche a livello extra regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità ed al welfare, Luca Barberini, intervenendo mercoledì pomeriggio a Foligno alla seduta della terza commissione consiliare presieduta da Enrico Tortolini. Nel corso dell’incontro con i commissari, a cui ha fatto da sfondo la sala Pio La Torre di palazzo Orfini Podestà, l’assessore Barberini ha anche snocciolato i numeri del San Giovanni Battista: dai 323 posti letto effettivi – che raggiungono quota 378 se si considerano quelli del presidio di Trevi – ai 16.300 ricoveri e fino ad arrivare ai 1.135 parti registrati nel 2016. Ed ancora i 50mila accessi al pronto soccorso di via Arcamone, che ne fanno il secondo a livello regionale per casistica, che si sono tradotti in 235mila prestazioni. Entrando nel mondo delle percentuali, poi, Luca Barberini ha parlato di un 12 per cento in meno di ricoveri rispetto agli accessi, sottolineando dunque come si sia operato in maniera efficiente ed efficace. In particolare, nello 0,33 per cento dei casi si è trattato di codici rossi, circa l’8 per cento quelli bianchi, mentre il grosso si è registrato con i codici verdi che hanno toccato quota 82 per cento. Numeri, ma non solo. Nel suo intervento Barberini ha anche posto l’accento sui tanti ed importanti investimenti fatti in termini tecnologici e sui miglioramenti dal punto di vista organizzativo. Strada che l’assessorato regionale alla sanità intende perseguire anche negli anni a venire, con lo scopo di innalzare la qualità dei servizi e delle prestazioni. In quest’ottica, l’idea è quella di “concentrare nelle vicinanze dell’ospedale i servizi generali finora dislocati in vari punti della città – ha detto – per una maggiore integrazione con la struttura ospedaliera e per risparmiare sui canoni di locazione”. Luca Barberini ha poi annunciato come, entro il mese di aprile verrà presentato “il piano per una collaborazione concreta con l’ospedale di Spoleto, avviando la fase della partecipazione”. “Si tratta di un’opportunità importante per entrambi i presidi ospedalieri – ha dichiarato a questo proposito – ognuno dei quali manterrà la propria autonomia specializzandosi in determinate attività. Foligno e Spoleto – ha quindi concluso – insieme possono diventare il terzo polo ospedaliero dell’Umbria e dare un contributo fondamentale alla realizzazione di un nuovo modello di sanità umbra, che punti su una rete ospedaliera di qualità e investa di più su cure primarie, servizi territoriali e prevenzione per dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini”.

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