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Ex Novelli, ipotesi di accordo. Paparelli: “La Regione si muoverà con politiche attive”

Pubblicato il 14 Aprile 2017 08:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:37

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L’incontro promosso dal locale comitato è in programma per venerdì 7 novembre nella sala adiacente la chiesa di San Paolo a Foligno. Ad intervenire l’assessore alle Infrastrutture Francesco De Rebotti e anche Guido Perosino, in passato amministratore di Quadrilatero

Dopo giorni di clima teso, sembra essere arrivata una schiarita sulla vicenda dell’ex Novelli. Giovedì pomeriggio infatti, al ministero dello Sviluppo economico è stata trovata l’ipotesi d’accordo tra le parti. La famiglia Greco, proprietaria della Alimenti Italiani, ha deciso di tornare a trattare con sindacati, lavoratori ed istituzioni. L’intesa prevedrebbe, oltre alla realizzazione di un Piano industriale per rilanciare l’azienda, anche quello sociale, per cercare di limitare l’impatto della riorganizzazione e degli esuberi. E’ per questo che in gioco entrano anche le istituzioni, con una serie di ammortizzatori per i siti ex Novelli compresi nell’area Terni-Narni e degli incentivi all’esodo per gli esuberi per Latina e Spoleto. L’ipotesi di accordo prevede anche altre misure per evitare ulteriori esuberi. Ora però, tutte le eventuali misure da intraprendere passeranno al vaglio delle assemblee dei lavoratori e potrebbero anche essere oggetto di un’eventuale consultazione. Il vicepresidente della Regione, Fabio Paparelli, ha espresso la sua soddisfazione per il confronto capitolino al Mise. “La Regione Umbria nell’ambito dell’intesa stipulata – ha annunciato Paparelli – si è impegnata ad attivare appositi strumenti di politiche attive del lavoro coerentemente con l’utilizzazione prevista degli ammortizzatori sociali attivabili con riferimento alle Aree di crisi complessa. Tali strumenti di politiche attive del lavoro – ha proseguito l’assessore – potranno prevedere percorsi integrati di formazione e tirocinio in azienda, oltre che eventuali incentivi all’assunzione. Gli impegni della Regione riguardano inoltre il supporto ai progetti di investimento dell’azienda nel contesto del quadro normativo e regolamentare comunitario e nazionale”.

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