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Foligno celebra l’ingresso del lunario di Barbanera nella “Memoria del Mondo” dell’Unesco

Pubblicato il 16 Maggio 2017 09:52 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:23

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“Omaggio al Barbanera”. E’ il titolo dell’evento promosso a Foligno da Rotary Club, Unesco e Valle del Clitunno per celebrare l’ingresso del lunario nella prestigiosa “Memoria del Mondo” dell’Organizzazione della nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Un riconoscimento atteso sia per lo storico almanacco ma anche per la città che lo pubblica da ormai 255 anni. Ecco allora che, per sancire questo momento, il cosiddetto “fenomeno” Barbanera è stato raccontato nel suo passato e nel suo presente da due illustri studiosi, ossia Elisa Marrazzi, università di Milano e Piero Lai, poeta e saggista. Non è mancato poi il risvolto ludico con l’iniziativa “Intervista al Barbanera”, piccola farsa opera di Luciano Cicioni, curata da Mauro Formica e affidata alla recitazione di Loretta Ottaviani e Massimo Pergolesi. Ad aprire l’incontro, invece, i saluti del vicepresidente del Rotary, Salvatore Ferocino, del professor Luigi Sensi e del vicesindaco di Foligno, Rita Barbetti. “Il nostro Barbanera – ha dichiarato la stessa Barbetti – onora tutti noi, la nostra città per la sua storia e per il riconoscimento Unesco. Tenteremo la stessa strada – ha concluso – anche per l’editio princeps della Divina Commedia”. Ma a sentire la presidente del Club Unesco Foligno e Valle del Clitunno, Gabriella Righi, pure per Barbanera non sembrerebbe esser finita qui. Da lei l’invito affinchè “Foligno dedichi al suo Barbanera una piazza, una via, oppure una targa o un monumento. Una memoria stabile – ha detto – che rammenti anche al turista ignaro e frettoloso che la nostra città è patria di questo personaggio”.

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