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Sisma, Marini a Spoleto: “Ricostruzione veloce, serve collaborazione”

Pubblicato il 23 Maggio 2017 13:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:20

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“La ricostruzione sarà tanto più veloce quanto più sarà stretta e costante la collaborazione con voi tecnici e professionisti che rappresentate il fulcro di tutto il procedimento amministrativo e l’elemento di congiunzione tra pubblica amministrazione e cittadino”. Sono state queste, tra le altre, le parole della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ieri pomeriggio, 22 maggio, ha presenziato all’incontro al San Nicolò di Spoleto al cospetto delle rappresentanze di tutti gli ordini professionali coinvolti nell’opera di ricostruzione, per un aggiornamento del quadro normativo e dei principali provvedimenti del commissario straordinario. Incontro cui ha portato il suo saluto anche il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli che ha, per parte sua, auspicato “un ritorno al più presto alla normalità ed un rapido rientro di tanti cittadini nelle loro case”. La presidente Marini ha richiamato a un grande lavoro corale e di squadra “e per questo la nostra disponibilità ad un confronto continuo con i vostri ordini professionali è totale – ha aggiunto – ed è questo anche lo scopo dell’incontro: un momento di confronto e di informazione, essenziale affinché vi sia il massimo della comunicazione anche per i cittadini. Essendo ormai da tempo definito il quadro sia normativo che finanziario – ha detto la governatrice dell’Umbria – ora dobbiamo entrare nella fase operativa e di avvio della ricostruzione, magari privilegiando gli interventi di ricostruzione leggera che sono senza alcun dubbio meno impegnativi, ed al tempo stesso consentono il rientro nelle loro abitazioni di molte famiglie”. E con lei, al tavolo dei relatori, c’era anche il dirigente della protezione civile regionale, Alfiero Moretti, il quale nel corso della sua esposizione del quadro normativo e delle ordinanze commissariali ha definito “cruciale” il ruolo dei tecnici e dei professionisti. L’incontro, inoltre, è stato l’occasione per la presentazione dei due dirigenti della Regione, Francesca Pazzaglia e Filippo Battoni, che hanno superato la selezione e che guideranno i due servizi (ricostruzione privata e ricostruzione pubblica e beni culturali) dell’ufficio speciale ricostruzione. Ma non è tutto. Molta attenzione, nel corso dell’incontro, è stata dedicata alla illustrazione del Mude (Modello unico digitale per l’edilizia), la piattaforma informatica che sarà utilizzata dai tecnici e dai professionisti. Tutto il procedimento, infatti, sarà gestito in via telematica e ogni fascicolo avrà un unico codice identificativo. In sostanza, grazie a questa piattaforma (già in uso per la ricostruzione in Emilia Romagna per il sisma del 2012), i tempi di autorizzazione per effettuare gli interventi di ricostruzione potranno essere velocizzati, sia per quanto concerne l’istruttoria, di competenza dei Comuni o della pubblica amministrazione competente, sia per la liquidazione del contributo. È stato, infatti, ribadito come il cittadino beneficiario non dovrà in alcun caso effettuare anticipazioni di somme di denaro né ai tecnici e professionisti, né all’impresa appaltatrice, che saranno liquidati direttamente dalle banche autorizzate.

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