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Spoleto, la maggioranza tiene e dà il via libera alla “manovrina”

Pubblicato il 28 Luglio 2017 15:50 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:57

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La maggioranza del governo cittadino di Spoleto, regge. E a contribuire a ciò è stata la defezione di due consiglieri di minoranza che ieri, 27 luglio, alla massima assemblea cittadina non hanno partecipato. Assenze giustificate, sia ben inteso, quelle di Stefano Lisci (Pd) per problemi legati alla propria attività lavorativa, e Aliero Dominici (gruppo misto) che in un messaggio inviato al presidente del consiglio comunale, Panfili, ha spiegato di non partecipare alla seduta perché, a suo dire, “l’ordine del giorno non era costruito bene”. Assenze però determinanti a che l’amministrazione comunale spoletina capitanata da Cardarelli potesse votare in tutta sicurezza la “manovrina” di bilancio di più di 5 milioni di euro in totale sicurezza. Anche con la consapevolezza di avere, fin dall’inizio della seduta, tra le proprie fila, un ex presidente della I Commissione, e ex vice capogruppo di Rinnovamento, Stefano Proietti, su cui non era poi così scontato poter contare per un voto favorevole alle pratiche che da lì a poco si andavano a discutere. Proietti che, però, con il suo rientro in aula dopo l’appello iniziale e con una minoranza prima uscita in parte, poi tutta, è risultato determinante a rendere valida la seduta di un consiglio che in prima convocazione necessitava del tredicesimo “uomo in campo”. Ma prima che la “manovrina” andasse da lì a poco in votazione, c’è stata una comunicazione da parte del sindaco di Spoleto che, a distanza di un anno, fa tirare un sospiro di sollievo sul fronte ricostruzione post terremoto. E’ prossima ad arrivare, infatti, una prima trance di finanziamenti per la ricostruzione. E un’altra, pare, è sulla stessa strada verso Spoleto. Si tratta di 4 milioni e 100 mila euro, per il momento, e ulteriori 2 milioni, poi, che il Comune di Spoleto utilizzerà per finalità già ben definite. Questo primo stanziamento infatti, definito dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione, il primo cittadino ha detto verranno destinati una parte di quei beni pubblici, siti storici e scuole, che sono stati profondamente feriti dal sisma di quasi un anno fa. Così come il successivo, di cui beneficeranno due scuole in particolare. Parlando nelle specifico della prima tranche, il sindaco Cardarelli ha annunciato che questi verranno destinati “a Palazzetto Ancaiani, al Chiostro di San Nicolò, all’abitato di Montebibico, alla scuola di Eggi, all’adeguamento sismico della palestra della scuola magistrale e, soprattutto, al recupero della scuola di San Domenico – ha riferito in aula il sindaco Cardarelli – e l’assessore Bartolini mi ha poi riferito che arriveranno ulteriori 2 milioni di euro che utilizzeremo per il liceo scientifico e l’istituto alberghiero. E poi – ha concluso Cardarelli – e qui dovremo fare squadra, dovremo fare il possibile per far inserire tra le scuole da recuperare, anche la scuola Collodi, i cui alunni, oggi, sono divisi su due plessi”. 

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