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Foligno, i lavoratori Fils fermano il consiglio comunale. GALLERY

Pubblicato il 31 Luglio 2017 15:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:56

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E’ stata la capogruppo di Impegno Civile, Stefania Filipponi, a chiedere la sospensione. Stiamo parlando del consiglio comunale di Foligno, in programma per il pomeriggio di lunedì 31 luglio ed interrotto per dare voce a sindacati e dipendenti della Fils. Nelle stesse ore infatti, gli interessati avevano programmato uno sciopero in piazza della Repubblica, per far sentire le loro ragioni in merito alla liquidazione della società partecipata del Comune di Foligno. Alla fine il consiglio comunale è stato sospeso per iniziare il dibattito con le maestranze. A sostenere la Filipponi anche Elio Graziosi (Sinistra Italiana) e Agostino Cetorelli (Gruppo misto) insieme a Fausto Savini (M5s). “Le discussioni servono a poco – ha detto invece Riccardo Meloni di Forza Italia – la questione è che capire se la giunta accetta o non accetta la modifica del Piano industriale”. Il presidente del consiglio comunale ha concesso trequarti d’ora agli esponenti Fils, con i sindacalisti che hanno ribadito gli stessi concetti espressi in conferenza stampa (leggi qui) qualche giorno fa. Oltre a questo, i sindacati hanno chiesto inoltre la sospensione dei bandi per l’affidamento dei servizi una volta in carico a Fils. Conclusi gli interventi dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Confsal è stata la volta dei consiglieri comunali, a cominciare da Elisabetta Piccolotti (Sinistra Italiana) che ha chiesto al consiglio comunale di rivedere le proprie posizioni, dicendosi disponibile – insieme al collega Elio Graziosi – a votare per la ricapitalizzazione se ci saranno i presupposti. Ha chiesto invece  una valutazione dell’attuale assetto societario l’esponente di Impegno civile, Stefania Filipponi, prima di pensare ad una possibile ricapitalizzazione. Più dura, ancora una volta, la posizione del forzista Riccardo Meloni che ha puntato il dito contro la giunta comunale, accusandola di esser rimasta in silenzio. A replicare è stato il vicesindaco Rita Barbetti, che si è detta disponibile all’ascolto. Sindacati e lavoratori non hanno preso bene, invece, l’allontanamento dalla sala consiliare dell’assessore Elia Sigismondi (in assenza del sindaco, l’interlocutore naturale della Fils vista la delega ai rapporti con le partecipate). A prendere la parola anche il Pd che ha ribadito – attraverso la capogruppo Seriana Mariani – l’atteggiamento di apertura sempre avuto nei confronti della vicenda da parte della maggioranza ed il tentativo di strumentalizzazione da parte di alcuni consiglieri. Terminati i quasi sessanta minuti concessi dal presidente Borscia, sono quindi ripresi i lavori del consiglio comunale. Chiusa questa parentesi, Cgil, Cisl, Uil e Confsal hanno comunque annunciato che la protesta continuerà “finché non verrà aperto un confronto immediato”. Ora l’attesa è per la seduta della prima commissione consiliare, convocata per l’8 agosto prossimo. Anche se all’indirizzo delle quattro organizzazioni sindacali non è arrivata ancora alcuna convocazione. Secondo quando affermato dai sindacati, l’adesione dei lavoratori allo sciopero è stata del 95%.

 

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