Nuova puntata per Fils. L’azienda partecipata del Comune di Foligno finirà di nuovo sotto la lente d’ingrandimento dei consiglieri comunali. Questa volta ad occuparsene saranno i commissari della prima commissione consiliare, che si riunirà domani, martedì 8 agosto, nella sala “Pio La Torre” di palazzo comunale. Oggetto dell’incontro però, non sarà lo stato di liquidazione nella sua interezza, bensì il bilancio di Fils al 31 dicembre scorso con la relativa situazione debito-credito al 15 maggio 2017 nei confronti anche del Comune di Foligno. Una commissione richiesta a gran voce soprattutto da Stefania Filipponi di Impegno civile, che aveva ricordato anche quanto messo nero su bianco dall’organo di revisione del Comune. Lo scorso marzo infatti, veniva chiesto all’Ente di piazza della Repubblica di “adottare senza indugio ogni azione o misura idonea e necessaria al monitoraggio della partecipata” e di predisporre, così come per le altre società che rispondono al Comune, “un quadro sintentico riepilogativo di ogni singola partecipata che evidenziasse: i dati economici e soprattutto l’importo dei debiti e dei crediti esistenti; ed eventuali riscossioni e pagamenti contabilizzati dall’Ente nei confronti delle partecipate a partire dal primo gennaio 2017 fino alla data di redazione del prospetto”. L’appuntamento con la prima commissione presieduta da Michela Matarazzi è per le 16. Oltre ai rappresentanti dei vari schieramenti in consiglio comunale, sono stati invitati a partecipare il liquidatore di Fils Stefano Mattioli, il sindaco di Foligno e l’assessore Sigismondi, insieme al dirigente dell’area servizi finanziari, Sandro Rossignoli. Con loro, la lettera di partecipazione è stata recapitata anche al presidente dei revisori di conti di Fils, Fernando Fucinese, a quello del Comune di Foligno Fausto Marchetti e, infine, ai sindacati. L’incontro arriva all’indomani di una settimana infuocata sulla vicenda di Fils. Dopo il consiglio comunale di lunedì scorso interrotto per dare voce a sindacati e lavoratori, giovedì Nando Mismetti in una conferenza stampa (leggi qui) era tornato a ribadire la posizione dell’amministrazione comunale. “Non vogliamo passare da carnefici” aveva detto il sindaco, chiudendo di fatto la possibilità di intraprendere un percorso diverso da quello del Piano industriale redatto dallo Studio Ferranti che non è stato approvato dalle maestranze. Dopo il duro intervento del primo cittadino, nessuno ha più replicato. Forse, come ha ribadito più volte Mismetti, “ognuno si è assunto le proprie responsabilità”.
Fils, nuova puntata. Crediti e debiti finiscono in commissione
Pubblicato il 7 Agosto 2017 14:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:54
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