Nocera Umbra è nel pieno dei festeggiamenti per gli ottocento anni di San Rinaldo, vescovo e patrono cittadino. Le tantissime iniziative, partite ufficialmente lo scorso anno con la realizzazione del logo per le celebrazioni e l’istituzione di un apposito comitato, vedranno il momento clou domenica 20 agosto alle 11. L’appuntamento è alla concattedrale di Santa Maria Assunta di Nocera Umbra, dove si terrà il solenne pontificale presieduto dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve nonché presidente della Cei. I festeggiamenti per l’anno rinaldiano proseguiranno sempre domenica alle 18 con il vescovo di Assisi-Gualdo-Nocera Domenico Sorrentino che guiderà la processione con l’urna del Santo per le vie della città. Rimarrà inoltre aperta la mostra iconografica allestita nella chiesa di San Filippo, mentre la statua di San Rinaldo in questi giorni sta proseguendo il suo pellegrinaggio in tutte le parrocchie del vicariato: sabato 19 sarà a Casebasse dopo aver toccato negli ultimi giorni Boschetto e Salmata. ALTRI APPUNTAMENTI – I festeggiamenti continuano anche a settembre: il 24 per esempio, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Beniamino Stella che impartirà il sacramento della Confermazione ai cresimandi. La sua presenza ha una forte rilevanza celebrativa ed evocativa: da un lato perché fu ordinato sacerdote dallo zio Costantino Stella, già vescovo di Nocera Umbra e Gualdo Tadino nel quinquennio 1945-1950 e dall’altro proprio perché nel 1948 il vescovo Stella indisse l’ultimo sinodo a Nocera. CHI ERA RINALDO – San Rinaldo nacque nel 1157 ed era l’erede del conte di Postignano, Napoleone Trinci. Diciottenne abbandonò le sue ricchezze per vivere un’esistenza da eremita prima sul Serrasanta, poi a Fonte Avellana (dove rimase circa 30 anni). Alla morte del vescovo di Nocera Ugo, nel 1218, prese il suo posto fino al giorno della morte. Le circostanze circa la sua vita e la sua santità sono molte ma forse, ciò per cui San Rinaldo è più ricordato, era ed è amato dalla popolazione nocerina è la sua moralità legata all’abbandono della ricchezza, del lusso e la scelta di una vita umile, vissuta in povertà e penitenza. Il Santo nocerino fu molto amico di San Francesco, visto che fu tra i sette vescovi umbri che il 2 agosto del 1216 promulgarono l’indulgenza della Porziuncola.
Nocera Umbra in festa per Rinaldo: domenica la processione con l’urna del Santo
Pubblicato il 18 Agosto 2017 13:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:52
Il logo per l'ottavo centenario dalla morte di San Rinaldo
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