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Naomi Vernaccia, la folignate che costruisce scuole e asili in Kenya

Pubblicato il 11 Settembre 2017 15:07 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:46

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Nel continente africano, dopo il completamento della biblioteca, la formazione di una squadra di calcio, un altro sogno si sta materializzando per i bambini e i ragazzi del villaggio Mamba Tumaini vicino alla città di Kikambala nella contea di Kilifi in Kenya. Questo nuovo obbiettivo che sta per essere centrato si deve alla perseveranza di Naomi Vernaccia “angelo custode” di questi fanciulli che da alcuni anni si sta prodigando per la loro scolarizzazione, cultura e sport. Naomi è originaria di Foligno e, più precisamente, della frazione di Sant’Eraclio. Da diversi anni si è trasferita in Africa, dove vive con suo marito che ha origini keniote. “Stiamo lavorando alacremente affinché sia operativo entro gennaio 2018 – dichiara Naomi Vernaccia – un nuovo servizio per la popolazione del villaggio keniota che sarà prevalentemente rivolto all’infanzia”. “E’ nostra intenzione – spiega Naomi – creare le condizioni necessarie per l’allestimento di un Asilo nido che sarà ubicato all’interno della biblioteca. All’esterno stiamo costruendo i servizi igienici, la mensa, una cucina.” “Per il Viola Happy Day Care – questo il nome della struttura educativa – dopo un periodo di prova per 10 bambini nel mese di maggio, ho effettuato durante l’estate – sottolinea la Vernaccia – una selezione di 50 bambini sotto i tre anni appartenenti alle famiglie più povere del villaggio e anche dei dintorni”. “Una insegnante di religione di scuola materna, mia carissima amica, – ricorda Naomi Vernaccia – desiderava avere dei figli. Dopo aver effettuato una cospicua donazione per completare la libreria, trascorse due settimane, mi confidò che era in dolce attesa e perciò ho ritenuto opportuno dedicare l’asilo a Viola la sua bambina. Una vicenda che interpreto come un piccolo segno della vita che rende tutto speciale”. “Questo asilo nido – dichiara Naomi con soddisfazione – non solo rappresenterà un valido aiuto per i bambini piccoli fornendo cibo nutriente e un luogo stimolante dove stare, ma consentirà alle loro mamme di andare al lavoro tranquille senza preoccuparsi di dove e con chi lasciare i loro fanciulli”. “Sarà anche una opportunità di occupazione per la gente del villaggio. Dal mese di maggio lavorano con me – conclude la Vernaccia – un cuoco e due maestre e da gennaio avremo necessità di un’altra maestra, un’ infermiera e un aiuto cuoco. Per fornire il cibo alla mensa saranno coinvolti anche gli agricoltori del territorio che attualmente stanno già avviando le coltivazioni”. Mai porre limiti ai sogni! Infatti Naomi Vernaccia nel villaggio Mamba Tumaini dopo la biblioteca, l’asilo, la mensa, rilancia la sua progettualità e per il futuro si prefigge un polo scolastico con la materna e l’elementare per offrire ai “suoi” fanciulli tutte le opportunità per una migliore qualità della vita.

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