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A Trevi un’operazione da 600mila euro per il miglior depuratore umbro

Pubblicato il 29 Ottobre 2017 08:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:35

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Un impianto unico nel suo genere, il primo in Umbria per quanto riguarda l’adeguatezza tecnologica unita all’impatto armonico rispetto al territorio. Dopo anni di smaltimenti e depurazioni fatti nella “laguna”, Cannaiola ha infatti inaugurato un impianto di depurazione come tanti altri in Italia, ma non in Umbria. SPERANDIO – “Non possiamo che essere felici di fronte ad un’opera così importante – ha dichiarato il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio –. Finalmente ci lasceremo alle spalle la depurazione obsoleta, che veniva realizzata prima in “laguna”, per lasciare spazio ad un gioiello di tecnologia ma soprattutto di altissima prevenzione e attenzione per quanto riguarda l’ambiente. Nonostante nell’ultimissimo periodo ci siano piovute accuse sul nostro coinvolgimento nell’inquinamento delle acque locali, posso affermare con forza che i nostri punti fondamentali sono proprio il rispetto dell’ambiente e lo smaltimento dei rifiuti. E la realizzazione di questo impianto – ha ribadito – ne è la riprova. Stiamo lavorando moltissimo sulla qualità dell’acqua e in questi anni, rispetto al passato, siamo di gran lunga migliorati sotto l’aspetto delle politiche ambientali. I veri problemi – ha spiegato Sperandio – sono legati a tutte le azioni che venivano fatte decenni fa, quando quasi tutto sembrava lecito. Oggi come oggi non possiamo più permettercelo quindi un plauso a tutti gli addetti ai lavori per la realizzazione di questo impianto”. Ad intervenire all’inaugurazione Maurizio Salari, presidente della Valle Umbra Servizi, Piero Passeri, rappresentante della ditta di realizzazione Gost, insieme a Christian Betti e Fausto Galilei, direttore e co-direttore dell’Auri, ex Ati3. GALILEI E BETTI – “Questa realtà, come ha dichiarato il sindaco, rappresenta un’unicità in Umbria – hanno affermato i dirigenti dell’Auri –. Una struttura che è stata installata in molte regioni italiane e in Europa, ma che ancora non era stata prevista da noi. La migliorabilità dell’ambiente che donerà questo impianto, unito anche ad un impatto armonico sul territorio, sono stati i punti cardine di questa operazione che, tra fondi regionali e investimenti privati è costata 600mila euro. Dal 2000 oggi sono stati installati 164 depuratori in Umbria e realizzate 340 fosse Imef, intorno alla zona della Valnerina, segno che la politica ambientale è un qualcosa di concreto nella nostra regione. Le previsioni per i prossimi anni dicono che ci sono in programma venti milioni di euro di investimenti tra impianti di questo tipo e complementari”. L’unicità dell’impianto di depurazione di Cannaiola è dato anche dalla sua mobilità. PASSERI – “Qualora ci fossero dei trasferimenti da fare – ha ricordato Piero Passeri di Gost – sarà possibile smontare la struttura senza recar danno. Ha un sistema di sgrigliatura all’avanguardia, la disinfezione inoltre è fatta con ozono e anche in caso di piogge violente le vasche di depurazione saranno in grado di gestire al meglio la situazione d’emergenza. Infine – ha concluso – per quanto riguarda la manutenzione ordinaria le tubazioni a vista e non interrate, rendono il lavoro degli addetti ai lavori molto fluido e per nulla complesso”.

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