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Rubavano pannelli lungo la Valdichienti, a Foligno arrestata la banda del rame

Pubblicato il 9 Novembre 2017 11:34

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L’indagine è partita a fine settembre su segnalazione di un signore che stava cogliendo asparagi alle pendici del viadotto “San Lorenzo” della nuova Strada statale 77 Valdichienti. Lo stesso ha quindi segnalato alla polizia la mancanza di pannelli di rame che fino a poco tempo prima erano posti sotto il viadotto. Ed effettivamente, dopo una prima indagine del commissariato di Foligno, si è subito scoperto che qualcosa non andava. Gli agenti, in contatto con i vertici umbri dell’Anas, hanno innanzitutto scongiurato problemi strutturali. Quel tipo di pannelli infatti, serve per limitare l’impatto ambientale. Successivamente è stato quantificata l’entità del danno che, almeno per i pannelli, ammonta a 47 quintali di rame portato via per un valore di 50mila euro. Il problema però, non è tanto per il rame in sé per sé, ma per il fatto che per risistemare i nuovi panelli la superstrada dovrà essere chiusa per togliere il parapetto e risistemarli. I ladri invece, per portarli via, li hanno sbullonati partendo da terra, ovvero da un piccolo dislivello tra il terreno e il cavalcavia, fino ad arrivare a cinquanta metri d’altezza. Probabilmente i malviventi hanno agito di notte, così come hanno fatto domenica scorsa, sera in cui sono stati presi. L’ARRESTO – Come detto, l’arresto è avvenuto pochi giorni fa, quando un altro signore intento a cogliere lumache in quelle zone, ha di nuovo segnalato qualcosa di anomalo. Gli agenti del commissariato folignate si sono quindi fiondati sul posto ed hanno notato un furgone parcheggiato su una stradina. Qualche metro più avanti, i predoni erano intenti a staccare altri pannelli. Finito il lavoro, sono ripartiti con il loro mezzo in direzione Perugia. All’altezza di Ospedalicchio però, la polizia di Foligno (tra agenti in borghese e pattuglie), insieme ai colleghi di Assisi, sono intervenuti. I malviventi sono stati bloccati ed arrestati in flagranza di reato. Si tratta di tre rumeni intorno ai trenta anni con precedenti per spaccio, ricettazione e furto. All’interno del furgone ritrovati altri 20 pannelli da sette chili l’uno più gli attrezzi per eseguire il lavoro. I tre risultano essere residenti a Perugia e senza occupazione. Perquisite anche le loro abitazioni, da dove non è saltato fuori nulla. Possibile che la banda, pian piano che rubava il rame, lo rivendeva ad una cifra che secondo gli inquirenti oscilla tra i 3,5 e i 4 euro al chilo. Il camion è stato sequestrato, mentre i pannelli rubati domenica sono stati restituiti all’Anas.

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