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C’è una Foligno dipinta a Londra: il Comune al lavoro per richiedere un quadro dell’Ottocento

Pubblicato il 30 Novembre 2017 10:58

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C’è una Foligno dell’Ottocento al Victoria and Albert Museum di Londra. Questa Foligno è rappresentata in un quadro del 1849 dipinto da William Oliver. In effetti non ci si può proprio sbagliare, visto che il nome che il pittore ha dato all’opera è proprio “Foligno”. Il dipinto raffigura quella che allora era la periferia cittadina, ripresa dalla sponda opposta del fiume Topino. Nel quadro compare anche una chiesa con annesso campanile. Nel museo di arte e design più grande del mondo però, la creazione di William Oliver ha un ruolo più che marginale, visto che attualmente per il quadro non c’è spazio tra le varie gallerie. E’ così che la Foligno dell’Ottocento raffigurata olio su tela, è stivata in un magazzino del museo. A scoprirlo, durante le sue ricerche, è stato Pier Giorgio Lupparelli, ex preside della scuola media “Carducci”. Il professore ha lanciato su Facebook l’idea di chiedere al Victoria and Albert Museum la donazione del dipinto alla città di Foligno. Una proposta che ha raccolto tantissimi consensi. E mentre in molti si sono sbizzarriti per cercare di capire quale zona di Foligno fosse raffigurata nell’opera, c’è chi si è mosso per studiare i margini di manovra per un prestito. Si tratta del consigliere comunale Vincenzo Falasca, già al lavoro per realizzare un dossier da sottoporre al sindaco e al vicesindaco di Foligno. “Ho subito interessato Nando Mismetti e Rita Barbetti della questione – racconta Falasca ai microfoni di Radio Gente Umbra -. Ora mi è stato affidato il compito di redigere una scheda tecnica, per capire se ci sono i margini da parte del Comune per portare l’opera in città”. La strada più semplice da percorrere sembrerebbe essere quella di richiedere in prestito il dipinto del pittore britannico, anche se non è detto che non si possa andare oltre. Della “Foligno” stivata nei magazzini londinesi potrebbe essere interessata anche la Fondazione Carifol, da sempre vicina all’arte e alla cultura. Un’ipotesi in fase embrionale, quella della collaborazione tra enti, che potrebbe comunque essere messa in piedi. E chissà se il quadro, lasciato in eredità al museo nel 1868 dal reverendo Chauncey Hare Townshend, troverà un nuovo proprietario in questo nuovo millennio. Quello che al momento è solo un sogno, potrebbe diventare realtà.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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