Sono un rumeno ed un lituano di 24 anni i principali indiziati dei furti messi a segno in gran parte della provincia perugina nelle ultime settimane. La polizia ritiene loro due i capi di un sodalizio criminale che nell’ultimo periodo ha messo a segno decine di furti in altrettanti garage di condomini. Gli episodi sono stati segnalati a Bastia, Santa Maria degli Angeli, Foligno e Spoleto ma anche nel capoluogo di regione. Quella che è stata definita la “banda del tassello”, aveva come obiettivo quello di “visitare” e svaligiare i garage con una tecnica ben precisa. Applicando un foro vicino alla serratura, i malviventi riuscivano poi ad aprire i box per portare via tutto ciò che era al loro interno. La merce rubata, veniva immediatamente rivenduta grazie ad una efficiente rete di ricettatori. Nel mirino dei ladri è finito di tutto: biciclette, giocattoli, articoli sportivi ma anche generi alimentari come taniche di olio e, in due casi, gli autoveicoli parcheggiati all’interno dei garage. Auto successivamente utilizzate per compiere altri furti. Il lavoro meticoloso e paziente degli investigatori della squadra mobile coordinati dalla procura della Repubblica ha consentito di ricostruire tutto l’iter criminale dei ladri. Una volta effettuati i furti seriali, riempiti gli abitacoli delle due autovetture con refurtiva di ogni genere, i due giovani malviventi rientravano a Perugia dove, tra Via Del Macello e l’Ottagono, all’aperto o all’interno di un garage condominiale, provvedevano a far visionare la “merce” a vari soggetti, con alcuni dei quali avevano instaurato un vero e proprio rapporto di collaborazione nella ricettazione immediata della refurtiva. Nei giorni scorsi, infine, il cerchio si è stretto sui due indiziati: rintracciati proprio mentre si trovavano a bordo di una delle auto rubate, i due sono stati fermati dai poliziotti che poi li hanno perquisiti. Oltre alle abitazioni dei due, è stato perquisito un garage in via del Macello, all’interno del quale è stato ritrovato di tutto. Altre perquisizioni sono state effettuate nelle abitazioni dei due, dove è stata recuperata altra refurtiva e grazie alle quali sono stati scoperti anche altri malviventi. Nel complesso sono stati ricostruiti più di trenta furti. Per otto di questi, acquisite le relative denunce, si è già provveduto al dissequestro della refurtiva ed alla sua restituzione ai legittimi proprietari: tra le due auto rubate e la merce varia, il valore degli oggetti recuperati è pari a circa 30mila euro. La refurtiva non ancora restituita, visionabile negli uffici della squadra mobile previo appuntamento telefonico con l’Ufficio relazione con il pubblico della Questura (telefono 075/50621), ha un valore totale pari a circa 12mila euro.
Presa la banda del “tassello” ai garage. Ecco come richiedere gli oggetti rubati
Pubblicato il 30 Novembre 2017 13:13
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno