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Bevagna, il Mercato delle Gaite sbarca a Milano

Pubblicato il 3 Dicembre 2017 11:49

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Bevagna capofila dei Comuni umbri che da oggi al 10 dicembre saranno protagonisti dell’ “Artigiano in Fiera”, l’appuntamento milanese che permette di acquistare, vedere e toccare prodotti artigianali provenienti da tutto il mondo e che porterà sul tavolo del Natale anche tante prelibatezze della regione verde d’Italia. Insieme a Bevagna, già Bandiera arancione e Borgo dei Borghi 2018 per l’Umbria, anche altri Comuni della Valle Umbra Sud e Valnerina, l’iniziativa è infatti promossa dall’ATI 3. Un’opportunità importante per rilanciare il turismo in questi territori dopo i recenti terremoti. Grande rappresentante per Bevagna sarà la sua principale manifestazione: il Mercato delle Gaite con gli oggetti creati nelle botteghe degli antichi mestieri artigiani. Presenti a Milano gli assessori Umberto Bonetti e Francesco Luzi  per il Mercato delle Gaite Giacomo Bonini Baldini. Verrà promossa Bevagna quale centro storico, artistico, culturale, unico dei borghi del territorio in zona pianeggiante, con antiche tradizioni ed ottime ricette, importante per il paesaggio, per l’ambiente, per la genuinità dei prodotti, per i resti d’età romana, medievale, barocca, ottocentesca. “Ha impostato – sono le parole del sindaco Annarita Falsacappa – la sua massima rievocazione storica proprio sul medioevo di cui ricostruisce le magistrature, la vita politica, la realtà economica, l’attività culturale, sportiva e gastronomica. Nell’ultimo periodo del mese di giugno inizia la festa, che vede impegnato tutto il paese con migliaia di figuranti. Si ricostruisce con la lettura del bando della pace di fiera, l’apertura delle porte della città, l’arrivo dei mercanti con la loro mercanzia e l’apertura delle botteghe degli artigiani locali, che, con le antiche tecniche, realizzano dei prodotti, partendo dal materiale grezzo fino alla realizzazione del prodotto finito, così dagli stracci alla carta, dalla pelle degli animali alla pergamena, all’uso del cuoio, dalla cera alle candele, dall’argilla al vasellame, dal baco alla seta, dalla coltivazione della canapa al prodotto ottenuto con il telaio, dai colori ottenuti dalle piante alla miniature, dalla sabbia al vetro soffiato, dal bronzo, dal rame al conio delle monete, alla realizzazione delle spade, degli utensili da cucina, dalla costruzione degli archi fino alla realizzazione del forno per la cottura dei mattoni, dei coppi… Tutto questo – sottolinea il primo cittadino – è opera dei volontari che sono diventati esperti, leggendo antichi libri e mettendo in pratica antiche tecniche. Ciò ha reso più colto un paese, ne ha cambiato il volto, trasformandosi da agricolo e chiuso in aperto al turismo e molto visitato. Interessante è anche il fatto che a Bevagna si sia sviluppato sempre di più  un turismo didattico, giovani di ogni età che visitano il borgo ed i mestieri medievali aperti tutto l’anno, i quali, inoltre, sono visitati anche da professori Universitari che portano gli studenti per vedere messo in pratica quanto studiato in teoria. Alla mostra di Milano questi sono i prodotti portati da Bevagna, realizzati con la passione dei bevanati e con le antiche tecniche oltre ad una buona dose di manualità e di estro che fa da sempre parte del lavoro degli artigiani. Per chi poi verrà a Bevagna durante il Mercato delle Gaite, potrà gustare dei piatti originali fatti seguendo le antiche ricette medievali. L’ obiettivo è comunque  quello di promuovere il paese che è accogliente in ogni momento dell’anno, perché in ogni mese ci sono tradizioni, cibi, feste legati alla stagionalità”.

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