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Varchi elettronici, rinascita del Foligno Calcio, Giro d’Italia e addii illustri: il 2017 mese per mese

Pubblicato il 31 Dicembre 2017 11:29

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Per un anno che si appresta ad iniziare, ce n’è uno che invece si prepara a salutare. E’ il caso del 2017 che, dopo averci tenuto compagnia negli ultimi dodici mesi, è pronto a congedarsi per lasciar posto al suo successore. Cosa aspettarsi dal 2018? Le speranze sono tante, ma a darne un quadro via via in evoluzione saranno le cronache quotidiane. Le stesse che scomodiamo oggi, per dare un ultimo sguardo ai momenti salienti del 2017. Così, tra momenti belli e momenti brutti, ritrovandoci con lo sguardo a volte preoccupato e a volte fiducioso per quanto è già accaduto e quanto potrebbe succedere già a partire da domani, ripercorriamo insieme gli ultimi 365 giorni, prima di indossare il nostro vestito migliore e il sorriso più bello per dare il benvenuto al nuovo anno. 

Gennaio: Quando l’incubo sembrava finito, ecco che invece torna la paura. A poco più di 24 ore dall’inizio del 2017 – è la notte del 2 gennaio – la terra torna a tremare nell’Umbria che, a distanza di vent’anni dal terribile sisma del ’97, è ripiombata nel vortice delle scosse. I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia registrano alle 4.36 un terremoto di 4.1 gradi. La scossa è a 8 chilometri di profondità e l’epicentro a Campello sul Clitunno, nel bel mezzo della Valle umbra sud, tra i Comuni di Foligno e Spoleto. L’incubo non sembra più finito. Ma a scuotere uomini e donne, giovani e adulti è, di lì a poco, anche altro. Nonostante il calendario indichi che siamo nel 2017, a Foligno i gestori del frequentatissimo Supersonic sono costretti ad annullare il concerto di un rapper di colore. Si tratta di Bello Figo, autore controverso di testi che parlano di immigrazione e trasformati in video da milioni di visualizzazioni. Il motivo? I numerosi insulti e le tante minacce ricevute alla notizia dell’esibizione del 23enne ghanese in città. Il primo mese del 2017 è anche quello, però, in cui viene scoperto un pozzo di acqua calda nella frazione folignate di San Giovanni Profiamma, caso che si aggiunge così ai precedenti spoletini di San Martino in Trignano e Icciano. Il fenomeno dell’acqua calda nel pozzo chiama in causa l’Ingv di Palermo. E’ li che vengono mandati i campioni prelevati per esaminare le cause all’origine del fenomeno.

Febbraio: Primo giorno del mese, la guardia di finanza denuncia la presenza di un furbetto del cartellino all’interno degli uffici comunali folignati. Il dipendente assenteista viene scoperto al termine di un’indagine condotta anche attraverso pedinamenti ed appostamenti. A mettere in un cassetto l’incresciosa vicenda, per, ci pensa la Foligno dei record, che si mette in bella mostra anche nel 2017. E lo fa con Federico Falfari, 28 anni sulla carta d’identità e la toga da magistrato già indosso. Il promettente folignate è tra i più giovani d’Italia ad intraprendere la prestigiosa carriera tra le fila della magistratura. Accanto a lui c’è, però, anche un altro giovane folignate che nel mese di febbraio scrive la storia della città della Quintana. Il suo nome è Leonardo Spinazzola ed il talento e l’impegno messi sui campi di calcio sono stati finalmente premiati: il folignate, classe 1993, è stato chiamato in Nazionale. L’esordio con gli azzurri arriva dopo un mese al “Barbera” di Palermo per la partita Italia-Albania, valevole per le qualificazioni ai Mondiali. 

Marzo: Foligno è in lutto per la morte dell’avvocato Giuseppe Mancini. Il 4 marzo la notizia fa rapidamente il giro della città e il mondo della Quintana dice addio all’autore del bando di Giostra. A 101 anni se ne va un pezzo di storia di Foligno, storia che comunque continuerà a tramandarsi di generazione in generazione, tra i sussurri e le grida dei popolani ad ogni lettura di bando. Ma marzo è anche il mese in cui la Quintana si interroga sul suo futuro. E lo fa chiamando a raccolta gli Stati Generali con tanto di firma di un manifesto per un impegno formale a sostegno della grande rievocazione barocca. E di futuro parla anche l’imminente demolizione di una parte della scuola media “Carducci”, resa inagibile dagli eventi sismici del 2016. Altro baluardo della storia cittadina, la “scuola dei folignati” viene salutata con una cerimonia che richiama, in un sabato mattina di metà marzo, centinaia di ex studenti. Tra loro anche Rinalda Bottai, alunna della “Carducci” nell’anno scolastico 1942/1943. A segnare questi primi mesi del 2017 è anche la nomina del vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, ad Assistente generale ecclesiastico dell’Azione Cattolica italiana. Ad attenderlo un incarico di tre anni, voluto direttamente da Papa Francesco. Brutte notizie, invece, sul fronte lavorativo ed in particolare per il futuro della Fils. La partecipata che si occupa di manutenzioni è al capolinea. Con una delibera, infatti, la giunta Mismetti dà mandato perché si proceda con l’iter di affidamento dei servizi a terzi. E’ l’inizio della fine. Il processo di liquidazione prende il via, seguito da sit in di protesta e botta e risposta tra sindacati e amministrazione, maggioranza ed opposizione. 

Aprile: Un nuovo terremoto scuote la città della Quintana. A tremare questa volta, però, non è la terra, ma la maggioranza. Ancora una volta l’amministrazione Mismetti si trova a dover fare i conti con numeri ballerini. L’esito? L’assessore Emiliano Belmonte rassegna le proprie dimissioni. In questo modo il primo cittadino recupera il voto, almeno sulla carta, del sempre dissidente Roberto Ciancaleoni. Aprile, però, è anche un mese di compleanni importanti. Nella zona industriale de La Paciana, a Foligno, si spengono ben 45 candeline. Sono quelle della Umbra Cuscinetti. L’azienda fondata da Valter Baldaccini ed oggi in mano ai figli Antonio, Beatrice e Leonardo raggiunge un nuovo importante traguardo, mentre tanti altri se ne profilano all’orizzonte. E seppur il calendario segni l’arrivo della primavera, il mese di aprile è funestato dal maltempo. Le gelate, che di fatto segnano gli ultimi strascichi di un inverno tutto sommato sottotono, penalizzano i viticoltori umbri. Non fa eccezione, ovviamente, neppure la zona di Montefalco. Le perdite arrivano in alcuni casi a toccare cifra tonda, ossia quasi il 100 per cento con le stime che parlano di 15-20 milioni di danni. Per l’imprenditore Marco Caprai non c’è dubbio: anche il settore vitivinicolo ha avuto il suo personale terremoto. 

Maggio: Foligno in rosa si prepara ad accogliere per il secondo anno consecutivo, il terzo dal 2014, il Giro d’Italia. La città della Quintana sarà questa volta tappa di arrivo ma anche di partenza con la cronoscalata del Sagrantino, destinazione Montefalco. L’imminente passaggio della carovana rosa in quello che è il centenario della prestigiosa competizione su due ruote, viene però funestato da una tragica notizia per il mondo ciclistico locale e l’intera comunità: l’improvvisa e prematura scomparsa del presidente dell’Unione ciclistica folignate, Giuseppe Donati, colto da un malore mentre si trovava alla guida della propria auto a pochi metri dalla sua abitazione. Oltre che per la doppia tappa del Giro d’Italia, però, il mese di maggio rimarrà nella storia cittadina anche per la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato arriva a Foligno per prendere parte al consueto appuntamento dedicato ad etica ed economia firmato da Nemetria, in quella che è la prima edizione dopo la scomparsa del suo ideatore, il compianto Leonello Radi. Altra data importante da segnare in calendario è poi quella che segna la rinascita del Foligno Calcio. Dopo anni bui si riparte da zero, si riparte dal territorio con giovani calciatori locali e con la voglia di riportare tutta la città sugli spalti del “Blasone” la domenica pomeriggio. A guidare la rivoluzione è il trio Guido Tofi, Giuseppe Diotallevi e Mariano Giorgetti.

Giugno: A Foligno è tempo di Quintana. Dopo il lungo letargo, tornano a risvegliarsi i mai del tutto veramente sopiti animi quintanari. La Giostra della Sfida è praticamente alle porte, ma i popolani dei dieci rioni non sanno minimamente cosa li attende. La Giostra di giugno 2017 passerà alla storia per due motivi: il primo, quello bello, è il ritorno alla vittoria dopo tredici anni del Morlupo; l’altro, quello brutto, è invece la morte sul campo del cavallo del Giotti, Wind of Passion, vittima di un incidente durante la seconda tornata. Il mondo della Quintana si ferma e gli strascichi di quanto accaduto si faranno sentire anche nei mesi successivi. Siamo a cavallo tra il 15 ed il 16 di giugno, invece, quando un’esplosione squarcia il silenzio della notte. Sono le due e trenta e nella centralissima piazza della Repubblica, a Foligno, gli artificieri fanno esplodere un sospetto pacco bomba, un trolley abbandonato da qualche ora nel cuore del centro storico cittadino. Ma giugno, si sa, è tempo di vacanze. Anche per la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis che si appresta a lasciare per qualche mese la sua casa, nell’ex chiesa dell’Annunziata, per raggiungere Firenze. Lì sarà ospite di “Ytalia”, la grande esposizione di arte contemporanea che farà del gioiello della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno l’opera più fotografata dai cultori del De Dominicis ma anche e soprattutto dagli amanti dei selfie. Un risultato lusinghiero per la città di Foligno e per la Fondazione guidata da Gaudenzio Bartolini che nel 2017 celebra i 25 anni dalla nascita. 

Luglio: Mentre il Festival dei Due Mondi è in pieno svolgimento, uno smottamento interessa i giardini pensili di palazzo Bufalini che si affacciano in piazza Duomo. Immediata l’ordinanza che ne dichiara l’inagibilità temporanea. Il piccolo incidente di percorso, però, non riuscirà ad inficiare il grande successo riscosso dalla kermesse giunta al suo sessantesimo anno di vita, che continuerà con i suoi concerti nella sempre stupenda piazza Duomo. Dopo anni trascorsi a parlarne, invece, a Foligno i varchi elettronici entrano finalmente in funzione. E’ il 24 luglio quando, per la prima volta, una scritta in rosso segnala agli automobilisti la dicitura “varco attivo”. Nei primi due giorni le multe schizzano alle stelle. Dopo mesi di siccità, un forte temporale – a fine luglio – allaga completamente il sottopasso di via Piave, a Foligno. In quel momento un’auto sta transitando proprio in quel tratto. A bordo due ragazze, che rimangono così intrappolate nella vettura. A salvarle ci penseranno due vigili eroi, due agenti della polizia municipale

Agosto: La star dell’estate folignate ha quattro zampe. Si tratta di un capriolo e con un apposito sondaggio i cittadini ne hanno scelto anche il nome. Si chiama Manolo e tutti i giorni esce dal boschetto che si trova nella zona dell’Agorà per sbirciare il mondo che c’è al di là della coltre verde. Ma la curiosità dei cittadini presto diventa ossessione, con tanto di appostamenti nella speranza di beccarlo per una foto e cibo al seguito quasi fosse un animale domestico. E così per preservarne l’integrità, chi di dovere entra in azione. Manolo viene sedato e trasferito altrove con buona pace di tutti, la sua in primis. La siccità nell’estate del 2017 non dà tregua e così l’avvistamento di incendi diventa praticamente la regola, ogni giorno. A farne le spese alcune frazioni del Folignate come Annifo ma anche le colline che circondano il bellissimo borgo di Spello. A funestare la torrida estate, la morte improvvisa di un 18enne originario di Alessandria che si trovava nella frazione spellana di Collepino insieme ad un gruppo di scout. Malore per un 73enne, invece, nella frazione folignate di Pale. L’uomo stata pulendo una cisterna quando si sente improvvisamente male, colpa delle esalazioni e forse anche del gran caldo. Foligno nuovamente in lutto nel mese di agosto. Questa volta a venire a mancare è il vescovo emerito monsignor Giovanni Benedetti, che scompare all’età di 100 anni tra l’affetto dei suoi concittadini. 

Settembre: Cambio ai vertici del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito di Foligno. Il generale di brigata Luca Covelli cede il ruolo di comandante della caserma “Gonzaga” al collega Emmanuele Servi. Settembre altro mese storico per la città di Foligno. Dopo 34 lunghi anni, il Rione Badia riesce nell’impresa di riportare finalmente a casa l’ambito palio. La Giostra della Rivincita della Quintana incorona, dunque, il rione di piazza Garibaldi. Grazie all’impeccabile performance dell’Ardito Cristian Cordari, il priore Raoul Baldaccini e suoi tornano finalmente a far festa. Una festa condivisa, però, da tutta la città. Increscioso episodio nel centro storico di Foligno. E’ un lunedì sera di metà settembre quando un passante rinviene, in via Garibaldi, le carcasse di cinque cani, di cui quattro cuccioli. Scatta così la caccia ai responsabili. Ad essere indiziato è il proprietario dei cinque animali, al quale di lì a poco viene sequestrato anche un pittbull. L’autopsia a cui sono stati sottoposti i cinque animali parla di maltrattamenti e violenze.

Ottobre: Un’operazione della guardia di finanza nei primi giorni del mese porta alla scoperta, a Foligno, di un ristorante mascherato da finta associazione sportiva senza fini di lucro. Ricavi per 150mila euro e un lavoratore in nero contestati dalle fiamme gialle al titolare dell’attività che, da denominazione, avrebbe dovuto solo da base per organizzare tornei di dama, scacchi e freccette. Il 2017 folignate è stato costellato da grandi perdite umane. E così, dopo la scomparsa di Lionello Radi, dell’avvocato Mancini e di monsignor Benedetti, la città è costretta a dire addio a un altro grande personaggio. Si tratta di Ariodante Picuti, grande avvocato ed indimenticabile presidente dell’Ente Giostra. Non solo Fils, nella bufera. Il mondo del lavoro folignate viene scosso anche dalle diatribe interne all’Oma Tonti Spa, tra lavoratori e sindacati da una parte e l’azienda dall’altra. Le tensioni che si sono palesate via via nei mesi sfociano in una denuncia dei dipendenti da parte dei vertici dell’Oma. Per i sindacati la mossa dell’azienda è “intollerabile”. 

Novembre: La scoperta delle carcasse dei cinque cani nel mese di settembre provoca rabbia e sdegno non solo a Foligno, ma in tutto il Paese. Al punto che attraverso i social parte la proposta di una manifestazione di protesta contro la violenza perpetrata nei confronti dei cinque animali. E’ il 5 novembre quando circa duecento persone, arrivate a Foligno a bordo di pullman organizzati provenienti da tutto il Centro Italia, si mettono in marcia per raggiungere la zona in cui abita l’uomo indiziato per il massacro dei cinque cani. Intanto al San Giovanni Battista di Foligno viene annunciato l’arrivo del nuovo primario di chirurgia. Si tratta di Graziano Ceccarelli, che torna in Umbria dopo una parentesi tra Nuoro ed Arezzo. In forza all’Usl Umbria 2 dai primi giorni del mese successivo, oltre a dirigere la struttura complessa di chirurgia dell’ospedale di Foligno, Ceccarelli seguirà anche la chirurgia robotica in dotazione al San Matteo degli Infermi. Maxi operazione della polizia, nello stesso mese, contro la banda del rame. A novembre, infatti, finiscono i manette tre uomini sulla trentina e di origini rumene, accusati di esser responsabili del furto di 47 quintali di pannelli di rame prelevati da un viadotto del nuovo tracciato della 77 per un valore di 50mila euro. 

Dicembre: A meno di un mese dalla fine del 2017, la città di Spoleto si risveglia nel caos. Improvvisamente, a causa di un malore, scompare prematuramente il sindaco Fabrizio Cardarelli. E’ domenica mattina è la notizia fa rapidamente il giro non solo della città ma di tutta la regione che, tra cittadini ed istituzioni, si stringe con calore attorno alla moglie ed ai due figli del primo cittadino spoletino. A Foligno, invece, dopo 62 anni di attività, va in pensione una vera e propria icona cittadina. All’anagrafe risulta registrata come Maria Gambacorta, ma a Foligno tutti la conoscono come “Maria del fiume”, instancabile lavoratrice. La sua tabaccheria, che sorge proprio a ridosso delle sponde del Topino, in 62 anni non ha mai conosciuto feste e chiusure. Un’attività sempre aperta, al servizio della città. A chiudere il 2017 è la promessa che il nuovo sarà migliore, o almeno ci si proverà a farlo essere migliore. Anche sul fronte della viabilità e dei collegamenti con il resto del Paese. In quest’ottica si iscrive l’ok ottenuto dalla Regione Umbria da parte di Trenitalia affinché ampli il servizio del Frecciarossa anche al Cuore verde d’Italia. Il nuovo servizio partirà da febbraio dalla stazione di Fontivegge, a Perugia, con corse giornaliere per Milano. Ma nel resto dell’Umbria si freme perché il cambiamento sia radicale, a cominciare da Foligno dove, per la prima volta nella storia cittadina, viene redatto un documento bipartisan perché il Frecciarossa parta proprio dalla città della Quintana. La battaglia è solo all’inizio e il 2018 è solo alle porte. 

Ha collaborato Fabio Luccioli

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