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Sorprese a rubare all’interno di un’abitazione di Spoleto: in manette due giovani

Pubblicato il 13 Gennaio 2018 19:28

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Gli agenti della volante le hanno colte in flagranza di reato, all’interno di un’abitazione nella primissima periferia di Spoleto. Le due donne – una 21enne di origini croate ed una 24enne macedone – avevano fatto irruzione nell’appartamento per mettere a segno un furto, ma l’eccessivo trambusto ha fatto scattare la chiamata al 113. Immediato, dunque, l’arrivo dei poliziotti che, entrati nel condominio, hanno notato la porta di un’abitazione spalancata. Una volta all’interno, la scoperta. Una delle due ragazze, infatti, è stata sorpresa con uno zaino in spalla, intenta a sistemare alcuni oggetti, l’altra invece mentre rovistava in un cassetto della camera da letto. A soqquadro tutto l’appartamento, con oggetti sparsi per terra e cassetti aperti, e la porta d’ingresso con due profondi solchi procurati con arnesi da scasso. Bloccate, le due donne sono state sottoposte a perquisizione. All’interno degli zainetti che avevano con loro, gli agenti hanno trovato quattro cacciavite, due lastre in plastica comunemente utilizzate per l’’apertura delle porte, una chiave inglese, 310 euro di vario taglio e 12 euro in monete. Ed ancora numerosi monili, tra i quali bracciali in oro ed un anello con brillanti, e un orologio. Accompagnate in questura, le due ventenni sono state quindi identificate. Entrambe sono risultate con precedenti per furto e porto di oggetti atti ad offendere. Per la 21enne anche il reato di rapina impropria ed aggravata e lesioni. Più grave, comunque, la posizione dell’altra giovane. La 24enne, infatti, è risultata ricercata per due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse  dal gip di Ferrara nel maggio scorso e dal tribunale di Verona a giugno, entrambe per furto in abitazione. A suo carico anche un ordine di carcerazione a seguito di un provvedimento definitivo di cumulo pene emesso dalla Procura di Padova, con una condanna a due anni, sette mesi e venti giorni di carcere. Una volta assicurate alla giustizia le due donne, per le quali il giudice ha stabilito la custodia cautelare in carcere, è stato rintracciato anche il proprietario dell’abitazione, che ha riconosciuto la quasi totalità degli oggetti rinvenuti e che gli sono stati, pertanto, restituiti. Avvisato anche il proprietario dell’abitazione vicina. Anche in quel caso la porta era stata forzata. All’interno però le due giovani non avevano trovato nulla, dal momento che l’appartamento era stato svuotato per eseguire alcuni lavori. 

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